Nel momento forse di maggiore crisi sul fronte dell’epidemia di Covid-19 in Italia l’Enac, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, ha autorizzato l’uso di droni per monitorare le strade. Essi dovrebbero servire a controllare il rispetto delle norme d’emergenza che impongono agli italiani di uscire solo per ragioni di necessità. La Penisola non è il primo paese ad utilizzare questa strategia. Già la Cina, gli Stati Uniti ed anche alcuni paesi europei come la Francia, stanno utilizzando i droni come supporto alle misure anti coronavirus. Questo si aggiunge alle numerose possibili applicazioni di questa tecnologia, il cui mercato è in forte sviluppo.
Il settore militare
Un drone è un dispositivo aereo, di solito di dimensioni ridotte, che non necessita di alcun pilota umano a bordo. Il primo utilizzo di questa tecnologia è legato al settore militare. Ancora oggi esso rappresenta la fetta più grossa del mercato dei velivoli pilotabili da remoto (circa il 70% secondo Goldman Sachs). Ad oggi i droni sono utilizzati, seppur in misura variabile a causa della stretta regolamentazione che accompagna il loro utilizzo, anche in numerosi altri ambiti.
Gli innumerevoli utilizzi dei droni
Oltre al sempre più popolare utilizzo in ambito ricreativo, dal semplice gioco alla fotografia, i droni sono molto utili nell’edilizia. Con essi è possibile anche tracciare con precisione mappe 3D di un’area. Inoltre, sono spesso messi al servizio di polizia e vigili del fuoco.
Le consegne a domicilio
Il nuovo e più interessante impiego dei droni è nell’ambito delle consegne a domicilio. Il colosso statunitense Amazon, in collaborazione con la NASA, ha dato vita al progetto Amazon Prime Air, con l’obbiettivo di portare le merci nelle case in meno di 30 minuti dall’ordine. La realizzazione del progetto è stata resa possibile anche grazie ad un processo di deregolamentazione compiuto dalla FAA (Federal Aviation Administration). I benefici in termini di riduzione di costi e di efficenza dell’uso di questa tecnologia sono notevoli, potrebbero avere un impatto considerevole sui margini di profitto per società come Amazon.
Il settore agricolo
Secondo solo al settore militare, quello agricolo sembra essere un mercato che trarrà enormi benefici dall’uso dei droni e che già li impiega non poco. L’ONU ha previsto, tra il 2010 ed il 2050, un aumento del 69% del fabbisogno mondiale di cibo, come conseguenza soprattutto della crescita demografica. Questo incremento della domanda dovrà essere sostenuto da una maggiore efficenza nella produzione. Come riportato da Goldman Sachs, un’alleggerimento delle restrizioni sull’altezza massima di volo del drone, in vigore in quasi tutti gli Stati, potrebbe portare ad aumentare la copertura giornaliera per un agricoltore, migliorandone la capacità di monitorare, irrigare e fertilizzare le sue colture.
I problemi legali
La mancata esplosione del mercato dei droni è da ricondursi alla mancanza, in molti paesi, di un chiaro quadro normativo a riguardo. La rigidità della regolamentazione e di limiti imposti al volo di questi strumenti spesso non permette di sfruttarne a pieno le potenzialità. Negli Stati dove questo tipo di problemi normativi sono stati affrontati anche lo sviluppo del mercato è in maggiore crescita.
Negli Stati Uniti, la maggiore elasticità normativa operata dalla FAA ha contribuito alla nascita di numerose start-up legate alla produzione di droni ed al loro utilizzo. Insieme agli USA, anche la Cina ed Israele hanno raccolto una buona fetta di investimenti, seppur in quest’ultimo paese l’uso di droni sia ancora legato per lo più all’esercito. Secondo Business Insider Intelligence, le dimensioni del mercato dei servizi legati ai droni dovrebbe aumentare da 4,4 miliardi di dollari nel 2018 a 63,6 miliardi entro il 2025. L’aumento della concorrenza sta anche portando ad una sostenuta riduzione dei costi di produzione, aumentando la fetta di mercato per l’uso ricreativo.
In Italia ai tempi del coronavirus
In italia, l’emergenza del coronavirus ha portato l’Enac ha rivedere in tempi brevi il quadro normativo, permettendo l’uso dei droni in contesti prima non permessi. Le enormi potenzialità di questa tecnologia hanno in questo caso avuto la meglio rispetto ai rischi del loro utilizzo. Questo, secondo le previsioni, potrebbe accadere sempre più spesso e sempre in più contesti, in un processo che potrebbe essere accelerato grazie al coronavirus.