Microeconomia e macroeconomia sono due facce della stessa medaglia il cui nome è Economia politica: essa rappresenta nient’altro che l’unione di queste due branche. La microeconomia è orientata alla valutazione del comportamento dei singoli operatori economici, come le famiglie o le imprese. Nel gergo della finanza si dice che ha una visione “bottom up”. La macroeconomia, invece, è orientata alla valutazione del comportamento degli aggregati economici, ovvero una visione “top down”. La prima si focalizza su teorie economiche per i singoli agenti economici, la seconda sui fattori che effettivamente influenzano l’economia in generale.
Ecco due esempi chiarificatori:
- La microeconomia spiega la legge della domanda e dell’offerta. Si può vedere dal grafico sottostante che l’unione della curva di domanda con quella dell’offerta evidenzia un punto di equilibrio sul piano cartesiano. Quel punto può essere visto proprio come l’unione tra la domanda e l’offerta. La domanda è la quantità di un certo bene o servizio richiesta dai consumatori ad un dato prezzo, mentre l’offerta è la quantità di un certo bene o servizio che viene messa in vendita ad un dato prezzo.
- La macroeconomia spiega il PIL. Il PIL è il prodotto interno lordo, che misura il valore di mercato aggregato di tutti i beni e servizi prodotti da una Nazione in un dato tempo. Questo indicatore simboleggia il benessere economico della Nazione.
I due punti di vista
Mentre la microeconomia quindi si focalizza sul singolo, la macroeconomia comprende il tutto.
La microeconomia è caratterizzata da una visione più aziendalistica e detta le basi per poter comprendere tutto il sistema economico che viene descritto, invece, dalla macroeconomia. Questa ha una visione d’insieme più coerente con la realtà circostante, basti pensare alle notizie economiche che vengono diffuse ogni giorno. Si parla moltissimo di PIL, di tassi d’interesse o di tassi di cambio, ma pochissimo delle teorie d’impresa. Ciò perché i primi sono dati che effettivamente fotografano la realtà, mentre la microeconomia con le sue teorie ci dà le basi per poterla capire meglio.
Queste due materie sono le basi per ogni studente universitario di economia, e anche se trattano argomenti diversi sono interconnesse tra di loro. Infatti, solo grazie all’analisi delle teorie economiche d’impresa si può comprendere l’andamento dell’economia in generale. Ad esempio, la teoria d’impresa può costruire dei modelli che possono valutare se la produzione aumenterà o diminuirà con le variazioni dei salari, ciò si ripercuoterà sul macro aggregato della produzione nazionale, e quindi sul PIL. Oppure, la macroeconomia può indicarci il perché i tassi di interesse saliranno o scenderanno e come, di conseguenza, una variazione del tasso impatterà sulle singole imprese.
Azzardando, si può paragonare la microeconomia ai pezzi di un puzzle e la macroeconomia al puzzle vero e proprio.