Il DEF o Documento di programmazione economico finanziaria è un documento che viene redatto da: aziende, enti ma sopratutto istituzioni (come il governo in carica) sulle politiche economiche e finanziarie da applicare. Trattandosi di un testo abbastanza voluminoso che sancisce per filo e per segno la politica economica sia di breve che di lungo termine deve essere redatto entro il 10 aprile di ogni anno. Nella contabilità di stato esso sancisce tutte le manovre di finanza pubblica per il periodo compreso di un bilancio biennale. La sua origine trova fondamenti teorici nella dottrina di J. M. Keynes, le variabili macroeconomiche tenute in maggiore considerazioni sono: il Pil, deficit, debito, interessi, tasso di disoccupazione, previsioni sull’occupazione. Esso, una volta approvato dal Consiglio dei Ministri viene trasmesso alla Commissione Europea e in Parlamento. Qui viene valutato da Camera e Senato che possono dare il via libera, esso è vincolante per il governo. Bruxelles procederà successivamente a dare delle raccomandazioni che possono riguardare alcune priorità da tenere in conto maggiormente. Il DEF è quindi uno dei documenti di maggiore rilevanza per un governo, specialmente di uno entrante come quello Italiano.
Nozioni di economia