Una rivoluzionaria strategia d’investimento: il crowdlending

La strategia d’investimento del crowdlending è sempre più diffusa in Italia, grazie ai suoi rendimenti elevati ed ai bassi costi di gestione. Questo sistema consiste nel finanziare le imprese non acquistando azioni ma prestando dei soldi. Così, i guadagni per gli investitori sono prestabiliti, in quanto interessi di un prestito. Dall’altro lato, il crowdlending è utile per le imprese che hanno bisogno di molti fondi in poco tempo.

Il mercato del crowdlending

Il crowdlending, noto anche come peer-to-peer (P2P) o social lending, permette a degli investitori di prestare denaro a società o privati in cambio di interessi.

I principali vantaggi per gli investitori

• Rendimenti elevati
• Facilità’ di diversificazione e investimento
• Minori costi di gestione rispetto alle banche

Vantaggi per le imprese

• Disintermediazione con le banche/istituti finanziari
• Velocità nell’erogazione
• Visibilità online

Crowdlending o equity crowdfunding?

Nel crowdlending gli investitori si posizionano come prestatori e, quindi, le imprese sono tenute a rimborsare le somme con gli interessi entro delle scadenze prestabilite. Nell’equity crowdfunding, invece, gli investitori diventano soci della richiedente e puntano ad un rendimento grazie agli eventuali dividendi e/o grazie alla vendita delle loro azioni. In questo caso i gestori dell’azienda non sono tenuti a distribuire dividendi e la cessione delle quote è di solito piuttosto complessa perché richiede il supporto di un notaio o di un commercialista. Quindi in questo tipo di investimento, la remunerazione attesa dipende spesso da round successivi di investimento da parte di altre aziende. Di solito, in queste operazioni, sono presenti le seguenti clausole che tutelano sia gli azionisti di maggioranza che di minoranza.

• Con la clausola di tag along(o patto di accodamento o piggy back) il socio di maggioranza che vuole trasferire le proprie quote a terzi deve garantire anche ai soci di minoranza la possibilità di vendere alle stesse condizioni. Il tag along quindi attribuisce un diritto ai soci di minoranza senza però che sia per loro obbligatorio vendere le quote.
• Con la clausola di drag along(o patto di trascinamento) il socio di maggioranza ha il diritto di trascinare nella vendita anche il socio di minoranza. Il drag along pertanto comporta un obbligo per i soci di minoranza a vendere le proprie quote.

Rendimenti, costi e rischi comparati

Le principali piattaforme di crowdlending offrono rendimenti elevati considerando il mercato di riferimento. La seguente tabella mostra alcuni progetti presenti nelle diverse piattaforme. I rendimenti e i rating sono puramente indicativi edin parte comparabili perché fatti internamente con delle metodologie proprietarie.

Le piattaforme di crowdlending sono autorizzate e regolate dalla CONSOB. Gli investimenti effettuati in questo modo sono soggetti alla tassazione italiana sulle rendite finanziarie (26% per le persone fisiche , 5% per le persone giuridiche) ed hanno dei costi inferiori rispetto agli investimenti finanziari tradizionali. Di solito, le piattaforme online trattengono tra il 2 ed il 7% del capitale raccolto e tra lo 0 ed il 10% degli interessi generati. Le principali società che si occupano di crowdlending offrono dei rating creditizi sviluppati internamente, in modo da aiutare l’investitore nella scelta dell’investimento.

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