Steve Jobs nacque a San Francisco nel 1955. Abbandonato dai genitori, venne adottato sin dai primi giorni di vita dalla famiglia Jobs. Il padre adottivo era un meccanico mentre la madre era una contabile. Furono i genitori adottivi a chiamarlo Steve. Il giovane si diplomò nel 1972 e, dopo, si iscrisse al Reed College di Portland, che però abbandonerà appena sei mesi dopo.
La nascita di Apple
Nel 1974 lavorò presso l’Atari, celebre azienda videoludica, insieme al suo amico Steve Wozniak. I due decisero di mettersi in proprio fondando, nel 1976, Apple Computer. Il primo logo della Apple ritraeva Isaac Newton seduto sotto un albero di mele, ma poi si scelse la versione più minimale che ancora sopravvive, ovvero la mela morsa. Per finanziarsi Jobs e Wozniak dovettero vendere rispettivamente un pulmino Volkswagen ed una calcolatrice scientifica HP, ricavando circa 1300 dollari. Il primo computer sviluppato fu Apple I, che decisero di vendere solo all’Homebrew Computer Club.
Il decollo della società
Il primo vero finanziamento, di 250 mila dollari, arrivò dall’industriale Mike Markkula, che comprò un terzo della piccola società Apple. Da qui Jobs e Wozniak iniziarono lo sviluppo di Apple II, che verrà lanciato nel 1977 e che porterà ricavi per un milione di dollari. Nel dicembre del 1980 Apple venne quotata in Borsa e dopo pochi giorni raggiunse un valore complessivo superiore ai 250 milioni di dollari ed a fine mese superò il miliardo di dollari.
Il fallimento del primo Mac
Nel 1984 Apple produsse un personal computer, dopo il fallimento di Apple Lisa, compatto e dotato di un nuovo sistema operativo ad interfaccia grafica: Apple MacIntosh. Le vendite sotto le aspettative di questo nuovo prodotto e gli attriti con l’amministratore delegato John Sculley portano il consiglio di amministrazione a ridimensionare i poteri di Jobs. Egli venne infatti sollevato dagli incarichi di vicedirettore e di direttore generale della divisione Mac e, dopo qualche viaggio per la promozione dei computer Apple in Europa, decise di lasciare la società.
Dopo aver fondato una nuova azienda, che non avrà la fortuna sperata, e la crisi di Apple nel 1996 si creano i presupposti per un ritorno di Jobs nella Mela. Tramite l’acquisizione della sua nuova azienda (NeXT), Apple gli assegnò lo sviluppo del nuovo sistema operativo macOS.
Jobs CEO di Apple
Nel 1997 Jobs tornò ad essere il CEO ad interim di Apple ma senza stipendio (veniva chiamato iCEO per la sua paga di 1 dollaro all’anno). Con questa carica strinse alleanze commerciali importanti, come ad esempio lo storico accordo con la rivale Microsoft, il cui punto principale prevedeva che l’azienda di Bill Gates continuasse a produrre programmi come Microsoft Word ed Excel utilizzabili anche sul sistema operativo di Apple.
Mentre la produzione del nuovo sistema operativo era ancora in corso, Jobs lanciò l’iMac, un prodotto destinato a cambiare la Storia. L’iMac era un personal computer all-in-one, che comprendeva tutte le componenti nello stesso apparecchio, rendendolo molto meno ingombrante. Questo prodotto inserì Apple in un nuovo settore di mercato. Nel 2001 Jobs lanciò il nuovo sistema operativo macOS e la società lanciò sul mercato anche l’iPod, un lettore digitale per la musica, ed iTunes. Nello stesso anno Apple aprì il primo Apple Store in Virginia. Nel 2007 avvenne la vera svolta con il lancio dell’iPhone, il primo smartphone mai creato.
Il Personaggio
Personaggio carismatico, Steve Jobs era un tipo che non amava far parlare di sé ma piuttosto del suo lavoro. Nel 2003 scoprì di avere un raro tumore al pancreas e fu sottoposto a due interventi per la rimozione del carcinoma. In questo periodo viene sostituito da Tim Cook nei suoi impegni e nelle presentazioni dei prodotti, pur rimanendo CEO di Apple. Nel marzo 2011 durante la presentazione di iPad 2 comparve a sorpresa sul palco per presentare il prodotto e, nell’agosto dello stesso anno, si dimise dall’incarico di CEO, nominando Cook come suo successore alla guida di Apple. Steve Jobs morì nell’ottobre dello stesso anno a causa del ritorno del tumore.
Il lascito
Al momento della morte il patrimonio stimato di Jobs era di circa 8 miliardi di dollari (detenuto dalla moglie e dalla sua famiglia), cifra calcolata dopo la donazione, avvenuta nei suoi ultimi anni di vita, di circa 150 milioni di dollari all’Helen Diller Family Comprehensive Cancer Center dell’University della California di San Francisco.