Dall’ultimo decennio del secolo scorso ad oggi il numero delle grandi esposizioni, in particolare di arte contemporanea, è cresciuto in maniera significativa.
Nel XX secolo, la crescente importanza e disponibilità economica degli spazi privati, la nascita del rapporto gallerista-artista-collezionista, hanno mutato la concezione di esposizione artistica. C’è stato il passaggio dalle esposizioni private alle prime fiere contemporanee, dove numerose gallerie espongono e migliaia di visitatori, critici e possibili acquirenti di opere partecipano.
In queste fiere gli agenti d’arte possono incontrarsi e collaborare, notare gli artisti più promettenti e avviare collaborazioni, mentre nel frattempo un gran numero di potenziali compratori esamina le opere esposte.
Le prime fiere propriamente dette nascono negli anni settanta, per contribuire alla distruzione delle opere in un mercato libero ed internazionale. Art Basel è sicuramente quella più famosa e di maggior successo, si svolge ogni anno di giugno, a Basilea, e, dal 2002, a Miami a dicembre. Altre importanti fiere storiche sono FIAC (Foire Internationale d’Art Contemporain), che si svolge a Parigi, e Arte Fiera, a Bologna. Successivamente nuove esposizioni sono nate per compensare la domanda crescente. ShContemporary ,a Shangai, Art Dubai, negli Emirati Arabi, ARCOMadrid, in Spagna, e Artissima, a Torino.
La maggior fiera italiana, Arte Fiera, conclusasi il 30 gennaio, la fiera continua a essere molto legata al territorio nazionale, le gallerie di artisti stranieri sono poche e spesso, comunque, si parla italiani emigrati. La celebre galleria “Continua” di San Gimignano, da sempre orientata all’internazionalità, ha quest’anno presentato uno stand tutto rivolto agli artisti nostrani. La galleria Contini di Venezia è stata presenta con due stand, uno dedicato alla filiale londinese e una alla sede principale, non mancavano le sculture di Mitoraj, le opere di Botero e le fotografie di Ricci-Novara. Non mancano, infine, i grandi nomi come la Mazzoleni di Torino.
Le fiere sono diventate quindi un tassello fondamentale nel percorso, professionale o collezionistico, che il mercato dell’arte offre; la partecipazione ad esse è irrinunciabile per gli interessati a questo particolare settore.