Stefano Buono è un fisico italiano, nato nel 1966, conosciuto nel mondo soprattutto per la sua azienda Advanced Accelerator Applications (AAA), che ha brevettato diversi farmaci nell’ambito della medicina nucleare. Prima di fondare AAA, nel 2002, Buono ha lavorato al CERN con Carlo Rubia, il vincitore del premio Nobel per la fisica del 1984. Dopo aver venduto la sua società a Novartis nel 2018, per 3,9 miliardi di dollari, il fisico, attraverso diversi fondi d’investimento in cui partecipava o che aveva fondato, si è dedicato a investimenti legati a favorire la cultura, l’educazione universale e, soprattutto, la sostenibilità ambientale.
Advanced Accelerator Applications
Advanced Accelerator Applications, la società fondata da Stefano Buono nel 2002, ha prodotto alcuni farmaci rivoluzionari nell’ambito della medicina nucleare. Fra questi, in particolare, spiccano il Gluscan ed il Lutathera, molto utili nel diagnosticare tumori, tenerne sotto controllo l’evoluzione e trattare quelli non operabili. L’azienda è stata quotata al Nasdaq nel 2015, con un’IPO da 150 milioni di dollari, per poi essere venduta, solo tre anni dopo, a Novartis per 3,9 miliardi di dollari. Buono, tuttavia, pur guidando l’azienda come CEO e figura chiave, ne deteneva solo il 5%, circa, con il 20% diviso fra i suoi dipendenti. Il fisico, così, incassò dall’operazione circa 200 milioni di dollari.
Newcleo
Nel 2021 Buono ha avviato, assieme all’ingegnere nucleare italiano Luciano Cinotti ed alla fisica francese Elisabeth Rizzotti, Newcleo, una nuova azienda che nasce allo scopo di sviluppare nuove tecnologie all’avanguardia nell’ambito della produzione di energia nucleare. In particolare, la società punta a sviluppare reattori in grado di usare piombo fuso come refrigerante, reattori accelerator driven ed una tecnologia che permetta di sostituire, del tutto o in parte, il torio ai derivati dell’uranio come combustibile per le reazioni di fissione nucleare.