SpaceX
Un’ora fa, da Cape Canaveral, è partita una nuova missione SpaceX. Trattandosi di una missione “in house”, cioè commissionata dalla stessa azienda, Musk ha voluto rischiare riutilizzando diverse parti del razzo, permettendogli anche di risparmiare sul costo del volo.
Il primo stadio di questo Falcon 9 ha infatti compiuto già 3 missioni, e anche il fairing (la copertura del carico che si trova sulla punta) ha già volato, ed è la prima volta che questa parte del velivolo viene riutilizzata.
Dopo la separazione degli stadi, il primo stadio del Falcon 9 è tornato nuovamente a casa, atterrando su “Of Course I Still Love You”, la nave-drone che si trovava nell’oceano atlantico a più di 300 km dalla costa. “Ms. Tree” and “Ms. Chief” sono invece le due navi che si occuperanno di recuperare al volo le due metà del fairing.
I satelliti verranno sganciati ad un’altitudine di 280 km e, in seguito a dei primi controlli, da qui raggiungeranno l’orbita operativa di circa 500km grazie ai loro thruster ionici.
Questo volo fa parte del progetto di Musk di sviluppo di un network di migliaia di satelliti in grado di fornire accesso ad internet con bassa latenza ad ogni parte del globo. Il target principale sono le comunità che non godono di connessioni adeguate o che ancora non possono connettersi al web per mancanza di infrastrutture. Dopo i primi sei lanci, il servizio potrà essere utilizzato in alcune parti degli Usa e del Canada, mentre dopo 24 lanci l’accesso sarà globale.
Tesla
Oggi sono stati mostrati i primi modelli di Tesla prodotti in Cina, dove sta per partire la vendita delle macchine elettriche prodotte interamente nel Paese, che rappresenta il più grande mercato automobilistico nel mondo.
Le Tesla sono state prodotte nella fabbrica di Shangai, inaugurata a gennaio di quest’anno. I primi modelli prodotti sono delle Model 3 blu, che si distinguono dalle “sorelle” americane per il nome riportato sulla scocca in caratteri cinesi. La fabbrica è anche l’unico impianto in Cina interamente di proprietà di un produttore di macchine straniero, ed il primo fuori dagli Stati Uniti per Tesla.
Fra una decina di giorni dovrebbe invece essere ufficialmente presentato il primo pick-up della casa automobilistica di Musk.
The Boring Company
The Boring Company è diventata famosa per aver raccolto fondi attraverso la vendita di lanciafiamme, ma questo non è il suo core business.
La compagnia si occupa della realizzazione di tunnel con metodi innovativi, che le permettono di battere i competitor soprattutto per quanto riguarda i costi.
Musk ha costruito un primo tunnel, lungo 1 miglio, sotto la sede di Spacex per testare la tecnologia. Con questo progetto il visionario imprenditore vuole eliminare il traffico cittadino, permettendo alle vetture di accedere ad un network di strade sotterranee dove potranno muoversi ad alta velocità.
Adesso The Boring Company si prepara per lavorare a Las Vegas, dove dovrebbe realizzare un sistema per trasportare i visitatori sottoterra dal costo di 52 milioni di dollari. Il progetto dovrebbe concludersi a gennaio 2021, e permetterà ai passeggeri di muoversi tra tre stazioni in solamente un minuto, grazie a due tunnel della lunghezza di un miglio (1.6 km).