Nelle ultime assemblee di Lega non è stato trattato il tema dei diritti TV per la Serie A, dando precedenza alle mosse da attuare per arginare i danni provocati dall’emergenza Covid-19. Tuttavia, la pandemia non ha completamente congelato le trattative per aggiudicarsi i diritti TV per la prossima stagione, con nuovi soggetti che potrebbero essere interessati al campionato italiano.
In queste settimane Amazon ha fatto trapelare che è in corso lo studio e l’analisi del dossier relativo ai diritti TV della Serie A. Il colosso dell’e-commerce mondiale sarebbe interessato ad entrare anche in Italia, dopo l’esperienza in Inghilterra. Infatti, Amazon Prime Video ha sborsato all’inizio di questa stagione 90 milioni di sterline per aggiudicarsi il diritto di trasmettere 30 gare all’anno e l’intera giornata del Boxing day della Premier League. Siamo quindi di fronte ad un potenziale scontro sul piano degli OTT (acronimo che individua operatori e imprese che offrono servizi e contenuti molto diversi, ma pensati come web only); DAZN infatti punta a confermare la propria presenza anche per il prossimo bando, con anche Sky che potrebbe arrivare a fare un’offerta per il pacchetto dedicato allo streaming dopo il nullaosta del Tar (nonostante rimanga la regola del no single buyer).
Nei prossimi mesi dunque dovrebbe essere emanato il bando per la vendita dei diritti relativi al triennio 2021/24, con l’intento di non ridursi all’ultimo all’assegnazione come invece accadde per il triennio 2018/21. La struttura del bando rimarrà la stessa del precedente, con la presenza di più pacchetti che non potranno essere assegnati ad unico operatore e che attualmente sono detenuti da Sky e DAZN che trasmettono in esclusiva rispettivamente sette e tre incontri per ogni giornata. Cosa pensi dell’interesse di Amazon per il nostro campionato? Può portare più introiti e visibilità alla Serie A? Dicci la tua nei commenti.
Autore: Nicolo Zen