Tre studenti universitari, Siu Rui Quek, Marcus Tan e Lucas Ngoo sono le menti di Carousell, il marketplace online basato a Singapore che consente lo scambio tra consumatori finali. Il business è stato lanciato nel 2012, ispirato da un’esperienza di internship dei fondatori nella Silicon Valley. In soli 7 anni i ragazzi hanno ottenuto il supporto finanziario di numerosi top investors, che ha consentito all’azienda di raggiungere una valutazione pari a $550 milioni.
La sotria di Carousell
Quali personaggi avrebbero affascinato il trio vincente? Jack Dosey, Mark Zuckerberg e Drew Houston, capaci di ricorrere alla tecnologia per la risoluzione di ogni tipo di problema. Proprio la tecnologia è stata il punto di partenza, di ritorno dal fatidico stage: iniziale vendita di apparecchiature elettroniche, poi estesa a molte altre categorie quali abbigliamento, automobili e addirittura offerte di lavoro.
Carousell funziona esattamente come tutte le altre piattaforme online (eBay e Craigslist), consentendo agli utenti di acquistare e vendere oggetti online attraverso l’upload di una foto con annessa la relativa descrizione. Il CEO Quek ha spiegato in un’intervista che il trio si prefigge di rendere il proprio modello una soluzione mobile-first per l’intero mercato del sud-est asiatico.
Gli obbiettivi raggiunti e le speranze per il futuro
A tre giorni dal lancio l’app si è aggiudicata la seconda posizione nella classifica delle app di free lifestyle di Singapore, anche grazie all’integrazione di tecnologie di Intelligenza Artificiale per velocizzare il processo di vendita: dall’upload dell’immagine è possibile identificare in automatico gli oggetti segnalati, aggiungere le categorie di appartenenza, i tags di riferimento e ottenere l’indicazione del prezzo di vendita consigliato.
Ora il marketplace ha tutti gli occhi puntati sopra e c’è chi scommette si tratti del prossimo unicorno del sudest asiatico.