Sono quasi 2,000 le abitazioni distrutte dagli incendi in Australia, che continuano ormai da mesi e che non sembrano ancora rallentare. Anche le perdite di vite sono elevate: si contano almeno 25 vittime e milioni di animali morti a causa delle fiamme.
I pompieri stanno utilizzando le condizioni meteo attuali per rinforzare le linee di contenimento che terranno a bada il fuoco quando venerdì prossimo le temperature si rialzeranno nuovamente (ricordiamo che attualmente in Australia è estate). La gravità della situazione è dovuta in gran parte dalla siccità che ha colpito il continente negli ultimi mesi e dalle alte temperature: è proprio in Australia che si trova attualmente il punto della Terra più caldo, Penrith, dove il 04/01 si è registrato un caldo record da 48.9 °C.
Non mancano poi i casi in cui i fuochi sono stati accesi volontariamente. Le autorità riportano che 180 persone sono state arrestate per incendio doloso, e che il 70% di loro sono minorenni.
Il Consiglio Assicurativo Australiano stima che i danni abbiano raggiunto il mezzo miliardo di dollari americani, e che il conto è destinato ad aumentare. Il governo ha annunciato lunedì scorso che stanzierà $1.1 miliardi in due anni per fronteggiare i costi derivati dalla crisi, ma non mancano le proteste. Il primo ministro Scott Morrison è stato infatti criticato per essersi concesso un viaggio alle Hawaii nel bel mezzo della crisi.
Anche il sindaco di Sydney, Clover Moore, ha dovuto fare i conti con l’opinione pubblica quando ha deciso di non annullare i tradizionali fuochi d’artificio della città a capodanno. Centinaia di migliaia di persone avevano firmato una petizione per cancellare l’evento di fine anno e destinare i fondi ai contadini che hanno perso le proprie attività e a chi sta combattendo le fiamme, ma lo spettacolo è stato svolto comunque.
Tra le star che hanno donato per supportare i vigili del fuoco spicca Chris Hemsworth, famoso per aver interpretato Thor nei film Marvel, che ha offerto un milione di dollari. Ma la storia più sorprendente è quella di Kaylen Ward, una modella di 20 anni che avrebbe raccolto 1 milione di dollari in una maniera molto particolare. La modella di Los Angeles ha infatti annunciato sul proprio profilo twitter che avrebbe inviato dei propri nudi a chiunque le avrebbe dimostrato di aver donato almeno 10 dollari alle associazioni che si stanno occupando della crisi in Australia. Al momento del lancio dell’iniziativa la modella contava 30,000 follower su twitter, ma è bastato poco per farli arrivare a 200,000. Ward, che ora usa sui social il nome di “The Naked Philantropist”, spiega che si aspettava di raccogliere qualche migliaia di dollari, ma che la sua iniziativa è diventata virale, spingendo migliaia di persone a donare.