Uno dei problemi che la società moderna sta affrontando è quello delle fake news, letteralmente notizie false scritte e condivise per influenzare elezioni, gettare fango su personaggi famosi, guadagnare visualizzazioni, ma anche per modificare gli andamenti dei mercati.
È in quest’ultimo caso che ricade Bloomberg, che ha dovuto pagare una multa da 5 milioni di euro per aver condiviso informazioni false su Vinci, il famoso gruppo industriale francese, le quali gli hanno fatto perdere miliardi di euro di valore in borsa.
Sicuramente l’intento della testata giornalistica non era quello di influenzare il prezzo delle azioni della società, ma una scarsa attenzione alle fonti ha causato questo risultato.
In particolare Bloomberg è colpevole di aver pubblicato un articolo nel novembre del 2016 in cui si leggeva che la società Vinci stava affrontando problemi finanziari, con presunti errori nei bilanci da miliardi di euro.
L’Autorité des marchés financiers (AMF), l’ente regolatore dei mercati francesi, spiega in un comunicato che la notizia ha fatto precipitare del 18.28% il titolo in borsa, e che Bloomberg avrebbe dovuto accorgersi della falsità delle informazioni, che ha invece condiviso senza alcuna verifica.
La multinazionale di mass media ha usato come fonte un comunicato stampa pubblicato su un sito diverso da quello ufficiale di Vinci (vinci.group invece che vinci,com). La società, a causa del falso report, ha perso 6 miliardi di dollari in borsa subito dopo la pubblicazione della fake news.
L’azienda di Michael Bloomberg si difende spiegando che sono loro stessi una delle vittime, ritenendosi dispiaciuti del fatto che l’AMF non è stata in grado di trovare il vero colpevole di questa truffa ma ha invece deciso di punire la testata, che quindi chiederà ricorso.