Leornardo Del Vecchio, attraverso la sua holding Delfin, vuole far salire al 20% la sua quota in Mediobanca. Così il fondatore di Luxottica diventerebbe il maggiore azionista dell’istituto. La domanda per l’autorizzazione a comprare nuove azioni Mediobanca per passare dal poco meno del 10% attuale al 20% è stata presentata alla BCE per mezzo si Banca d’Italia il 29 maggio 2020. L’ente europeo darà la sua risposta entro 60 giorni lavorativi dalla richiesta, con esito ancora incerto. Con la diffusione della notizia dell’offerta, comunque, i titoli di Mediobanca hanno registrato ottimi risultati in Borsa, salendo quasi del 20%.
Gli obbiettivi di Del Vecchio
Quale sia la strategia di Del Vecchio dietro al tentativo di diventare maggiore azionista di Mediobanca è un mistero. Il miliardario italiano potrebbe voler puntare, in modo indiretto, ad aumentare il suo controllo su Generali Assicurazioni, società molto solida dal punto di vista finanziario. Inoltre, anche Mediobanca può vantare un’ottima stabilità ma forse, a fronte di un’amministrazione in diverse occasioni giudicata inadeguata da Del Vecchio, il fondatore di Luxottica vuole poter porre con forza una sua linea nel cda.
Il costo dell’operazione
Se l’acquisizione di quote Mediobanca fino al 20% venisse autorizzata dalla BCE l’operazione costerà alla Delfin circa 600 milioni di euro. Nonostante l’ottima reazione dei mercati alla notizia, però, gli amministratori interni all’istituto non sono molto favorevoli all’offerta. In effetti è probabile che Del Vecchio da maggiore azionista spingerebbe sulla sostituzione di alcuni vertici.