La ragazza d’oro della Silicon Valley rischia 20 anni di carcere.
È questo quello che emerge dal processo che accusa Elizabeth Holmes, la giovane imprenditrice incoronata qualche anno fa (seppur per breve tempo) come la più giovane miliardaria self-made d’America.
Theranos
Elizabeth divenne celebre grazie alla creazione dell’azienda Theranos, fondata dopo aver lasciato il college a soli 19 anni.
L’idea di business era quella di eseguire esami del sangue con una semplice puntura sul dito in modo da renderli più economici, convenienti e accessibili a chiunque.
Theranos riuscì stringere partnerships molto importanti come quella con Walgreens e con la catena di alimentari Safeway. Nel suo consiglio di amministrazioni erano presenti inoltre personaggi illustri come gli ex segretari di Stato Henry Kissinger e George Shultz e l’ex segretario alla Difesa James Mattis.
L’azienda era arrivata a valere circa $9 miliardi.
La frode
Nel 2015 venne però scoperta la frode dopo che il giornalista del Wall Street Journal, John Carreyrou, pubblicò una serie di rapporti che esponevano le carenze e le imprecisioni della tecnologia di Theranos.
Insieme a Ramesh Balwani, ex presidente di Theranos e per un certo periodo suo partner, Elizabeth Holmes dovrà affrontare oltre 10 capi di accusa in un processo che entrerà nel vivo la prossima settimana.
Nonostante le numerose accuse, l’imprenditrice continua a dichiararsi innocente e a proteggere la sua attività.