Chi non desidererebbe viaggiare in First Class con soli $745?
L’analista finanziario Lou Haverty è riuscito ad avverare il suo sogno: da Philadelphia a Sidney, passando per l’Europa, Abu Dhabi e infine Singapore, ha progettato una vacanza completamente luxury spendendo complessivamente $4.900 in 15 giorni, sette volte in meno rispetto alle stime calcolate da MarketWatch che ammontavano a circa $36.000.
Qual è il segreto?
Per risparmiare oltre $31.000 tra voli, alberghi lussuosi, pranzi e cene, Haverty ha utilizzato i bonus legati alle carte di credito che possedeva, inclusi i programmi di fidelizzazione alberghiera: a causa del suo lavoro, ha sempre viaggiato molto per la compagnia con cui collabora, e quando era possibile, aveva l’opportunità di soggiornare negli hotel Hyatt H, guadagnandosi, in poco tempo, lo status di cliente fidelity Diamond.
I possessori di questo titolo all’interno di una delle migliori catene alberghiere luxury hanno diritto ad alcuni notti e colazioni gratuite, oppure, nel caso non fosse stato possibile tale servizio, ad un prezzo stracciato.
All’inizio del progetto, Haverty possedeva solo due carte di credito che, nel corso dell’anno, sono ammontate a sette, ottenendo continui benefici e scrivendo su un foglio di calcolo le tasse annuali che avrebbe dovuto sostenere per il mantenimento dei molteplici conti aperti. Spesso richiedeva l’apertura di più carte il medesimo giorno perché le agenzie di credito evadono più richieste in un unico pull, riducendo l’ammontare della copertura per mantenere attivo il conto.
Nel momento in cui era necessario pagare l’importo della tassa annuale, Haverty calcolava se valesse la pena continuare a tenere la carta o semplicemente chiuderla, senza ridurre la quantità di credito a disposizione.
Per raggiungere più rapidamente l’accumulo di punti nelle carte ha intuito due strategie: acquistare carte regalo nei negozi alimentari, spendendo grossi importi di denaro nel cibo in scatola, a lunga scadenza senza alcun spreco, ed acquistare prodotti elettronici in offerta, per poi rivenderli su Amazon, andando successivamente a coprire le spese delle carte di credito.