Governo Conte – bis, annunciati i ministri
Dopo una mattinata di riunioni decisive per definire il programma di governo e la lista dei ministri, alle 15:30 Giuseppe Conte ha sciolto la riserva dinanzi al capo dello Stato Sergio Mattarella e ha ufficializzato i nomi del suo esecutivo: il primo a maggioranza Movimento 5 Stelle (M5S) – Partito Democratico (PD) con il supporto di Liberi e Uguali (Leu).
Nei ruoli cardine vi sono: Luciana Lamorgese, ex prefetto di Milano, con l’incarico di Ministro dell’Interno, Luigi di Maio Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. All’Economia ci sarà Roberto Gualtieri che ricopre già l’incarico di Presidente della commissione per gli Affari Economici e Monetari del Parlamento Europeo e membro del gruppo di coordinamento sulla Brexit del Parlamento Europeo. In tutto si contano 21 ministri più il sottosegretario alle presidenza del Consiglio: nove appartenenti al Partito Democratico, dieci del Movimento 5 Stelle cui va aggiunto il sottosegretario Fraccaro, uno di Leu e un tecnico al Viminale.
Il giuramento avverrà giovedì alle 10 al Quirinale. I voti di fiducia sono in programma lunedì e martedì, rispettivamente alla Camera e al Senato.
Hong Kong, la governatrice Carrie Lam ritira la legge sull’estradizione
Nella serata di martedì, la governatrice di Hong Kong Carrie Lam, ha annunciato attraverso un discorso pre – registrato e trasmesso dalla televisione, il “ritiro” della contestata legge sull’estradizione, causa scatenante delle proteste che dal 9 giugno hanno fatto precipitare la città nel caos. Il ritiro di tale legge, qualora venisse effettivamente confermato dal capo esecutivo, è una prima risposta alle cinque richieste dei manifestanti, questi difatti richiedono: le dimissioni della leader di Hong Kong, l’amnistia per gli arrestati nel corso dei tre mesi di proteste, un’indagine indipendente sull’operato della polizia e la riforma politica in favore del suffragio universale.
Il ritiro della legge sta già facendo sentire i primi effetti sui mercati: la Borsa di Hong Kong ha guadagnato oltre il 3% nella seduta pomeridiana, e ora mantiene un rialzo del 3,26%.
Brexit: la camera dei comuni ha approvato la legge anti no – deal
Nella giornata di oggi la camera dei Comuni con 329 voti a favore contro 300, ha approvato la legge anti no-deal promossa dalle opposizioni al fine di cercare di imporre un rinvio della Brexit in mancanza di un accordo con l’Unione Europea alla scadenza del 31 Ottobre. L’esito conferma la sconfitta subita ieri dal governo di Boris Johnson il quale ha perso la maggioranza assoluta numerica che lo sosteneva alla Camera dei Comuni. Ora è prevista un’ulteriore lettura tecnica ai Comuni, poi il passaggio domani ai Lord.
Intanto la Commissione europea ha attivato un call center al quale le amministrazioni degli Stati membri potranno rivolgersi in caso di una Brexit senza accordo, per usufruire delle competenze degli esperti e di un canale diretto di comunicazione, al fine di facilitare il coordinamento tra le autorità nazionali.