Giornata nera per la Borsa tedesca
Il 9/07/2019 è stata una brutta giornata per i mercati finanziari europei. I peggiori risultati sono stati quelli della Borsa di Francoforte, che ha perso l’1%, trascinata da Deutsche Bank che ha ceduto il 3,2%. La grande banca tedesca si conferma come un anello debole della stabilità del sistema Germania.
In leggero calo tutte le Borse del Vecchio Continente, con Milano che ha ceduto lo 0,27%. La peggiore in Italia è stata Fineco, le cui azioni si sono svalutate del 2,9% dopo che Unicredit ha venduto le sue ultime quote della banca milanese.
La nuova Alitalia sarà a maggioranza pubblica
Il processo per il salvataggio ed il rilancio di Alitalia si concluderà, salvo complicazioni, il 15 luglio e la maggioranza delle quote societarie sarà in mano ad enti pubblici. Ferrovie dello Stato ne deterrà il 35% ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze il 15%. Delle partecipazioni esterne l’unica certa è quella di Delta, una delle principali compagnie aeree statunitensi. La società americana acquisterà fra il 10 ed il 15% di Alitalia.
Per salvare Alitalia, tuttavia, mancano ancora circa 300 milioni di euro, che valgono il 40% della società. Ci sono diversi potenziali compratori, fra cui il presidente della Lazio, Claudio Lotito, e l’imprenditore colombiano German Efromovich.
Gli USA potrebbero vendere armi a Taiwan, aumentano le tensioni con la Cina
Il dipartimento di Stato degli USA ha approvato la vendita di armi a Taiwan per 2,2 miliardi di dollari. Al governo dell’isola potrebbero essere venduti 250 missili portabili Stinger, 108 carri armati Abrams ed altri strumenti bellici tecnologicamente avanzati. Tuttavia, la decisione potrebbe essere bloccata dal Congresso.
La possibilità che Washington permetta la vendita di armi a Taiwan aumenta la tensione fra Stati Uniti e Cina. Infatti Taiwan, pur essendo riconosciuta come uno Stato indipendente dalla comunità internazionale, è considerata da Pechino come una sua provincia ribelle.
Ad Kong Kong trionfano i manifestanti, non ci sarà più la legge sull’estradizione in Cina
Dopo le lunghe e grandi manifestazioni che si sono svolte ad Hong Kong, senza precedenti nella Storia della città-Stato, la controversa legge che avrebbe permesso l’estradizione in Cina è stata bloccata. La governatrice filo-Pechino, Carrie Lam, in riferimento alle ultime vicende ha parlato di “totale fallimento”.