Unicredit, 8.000 posti tagliati e 500 filiali in meno
Nel piano industriale 2020-2023 diffuso stamattina, Unicredit programma il taglio di circa 8.000 posti di lavoro, principalmente in Italia, e la chiusura di quasi 500 filiali, il 25% della sua rete. Gli 8.000 esuberi in questione si aggiungono ai 26.650 dell’ultimo decennio, come sottolineano i sindacati contrari all’operazione. Il progetto del colosso bancario è imperniato sulla crescita del digitale. I clienti che operano tramite canali digitali passeranno dal 45% di oggi al 60% nel 2023. Buone notizie per gli azionisti, il piano genererà valore per 16 miliardi di euro, 6 di dividendi, 2 con buy-back e 8 di incremento del patrimonio netto tangibile.
USA, nuovi dazi sulla Francia
Trump minaccia dazi fino al 100% sui prodotti francesi importati quali vino, formaggi, cosmetici e oggetti di lusso. Oggi i titoli delle principali case di moda, come Hermès e Louis Vuitton, hanno registrato cali superiori all’1%. Se gli USA dovessero passare ai fatti, la Francia si dice pronta a rispondere a tali “inaccettabili” minacce. La scelta statunitense giunge in risposta alla web tax francese che, imponendo un’aliquota del 3% sui ricavi derivanti dai servizi digitali delle società del web, danneggerebbe i colossi americani dell’industria hi-tech. Nel mirino ci sarebbe anche l’Italia, poiché anch’essa ha previsto una digital tax nella Legge di Bilancio per il 2020.
Rc auto, arriva quella “familiare”
Il decreto fiscale introduce una novità assicurativa, l’Rc auto familiare. L’intero nucleo familiare potrà pagare il premio del membro con classe di merito più favorevole. Sarà possibile assicurare con questa formula anche mezzi di trasporto diversi dall’auto, quindi anche i due ruote, a patto che negli ultimi 5 anni non ci siano stati incidenti con responsabilità esclusiva, principale o paritaria. Un’evoluzione che potrà essere applicata non solo alle nuove polizze, ma anche a quelle in fase di rinnovo. Villarosa del M5S sottolinea che questo è solo il primo passo dell’ampio progetto fortemente voluto dal suo partito, ovvero quello di una “RCA più equa”.