Ex ILVA, ArcelorMittal dice addio
ArcelorMittal, il gruppo anglo-indiano che aveva vinto la gara per l’acquisizione dell’ex ILVA, ha comunicato l’intenzione di rescindere dal contratto e quindi di ritirarsi dalle operazioni di rilancio dell’attività. Nella nota rilasciata dall’azienda si segnala come la decisione sia stata presa in considerazione di
“un nuovo provvedimento legislativo [..] tale da rendere impossibile la sua gestione o l’attuazione del piano industriale”, e di “altri gravi eventi indipendenti dalla volontà della società”
Grande allarme da parte dei sindacati, che attaccano l’esecutivo. “Un capolavoro di incompetenza e di pavidità politica: non disinnescare la bomba ambientale e unire bomba sociale” sono le parole di Marco Bentivogli, segretario dei metalmeccanici Cisl, a cui fanno eco quelle di Carlo Calenda, ex capo del Mise: “Avete distrutto il lavoro di anni e mandato via dal Sud un investitore da 4,2 miliardi per i vostri giochini politici da 4 soldi”. Proprio al ministero dello sviluppo economico si sono nel frattempo incontrati per un vertice, oltre al capo del dicastero, anche i ministri della salute, del lavoro, del sud e dell’ambiente. La decisione di ArcelorMittal, che elenca tra le motivazioni anche il mancato scudo fiscale,mette a rischio 10.700 posti di lavoro, dei quali 8.200 nella sola Taranto.
I conti di Ferrari e il caso McDonald’s
Inizio di settimana positivo per il Cavallino, nonostante in Formula 1 anche il titolo mondiale piloti sia sfumato domenica. La Ferrari ha infatti comunicato i dati del terzo trimestre, che ha registrato un aumento su base annua dei ricavi (+9,2%) e delle vetture consegnate (+9,4%), mentre scende a 169 milioni l’utile netto dai precedenti 287 milioni del 2018. La crescita delle vendite è stata in doppia cifra per l’area EMEA (+13,7%) e nel sud-est asiatico (+23,1%), grazie soprattutto all’ottimo andamento dei modelli Ferrari Portofino, 812 Superfast e 488 Pista. Questi risultati hanno spinto l’azienda ad alzare i target per il 2019, con i ricavi netti previsti pari a 3,7 miliardi di euro, il reddito operativo a 1,27 miliardi e il flusso di cassa generato dall’attività industriale a 0,6 miliardi di euro. Ferrari ha inoltre annunciato accordi con il gruppo Armani per “alzare gli standard e la qualità dell’offerta” e l’apertura a Maranello di un ristorante con Massimo Bottura.
Steve Easterbrook non è più l’amministratore delegato di McDonald’s. Il manager si è infatti dimesso a seguito della relazione consensuale avuta con una dipendente, un aspetto che viola il codice etico della società. Easterbrook, che ricopriva il ruolo dal 2015, sarà succeduto da Chris Kempczinski, finora a capo della divisione americana.
Rapporto SVIMEZ: Sud in recessione
É stato presentato oggi a Montecitorio il rapporto 2019 dello SVIMEZ – Associazione per lo Sviluppo Industriale del Mezzogiorno. Tra i dati più significativi c’è la certificazione della recessione (-0,2%) del Sud nel 2019 rispetto ad una crescita (+0,3%) delle regioni del Nord Italia, un dato che contribuisce ad allargare il gap occupazionale. Al Sud infatti servirebbero 3 milioni di nuovi posti di lavoro per pareggiare il tasso di occupati del Nord, ma questa area del Paese affronta dall’inizio del millennio una forte emigrazione (2mila e 15 residenti, la metà dei quali under 34 anni), una diminuzione degli investimenti pubblici nel 2018 (da 10,4 a 10,3 miliardi) e della spesa in istruzione (-19%), che provoca una crescita del tasso di abbandono scolastico, che sale al 18,8%. Cresce anche l’emigrazione dal Sud al Nord per gli interventi chirurgici acuti (circa 1 su 10), mentre un dato positivo è quello relativo alla costituzione di imprese biotech (+61,1% rispetto al +34,5% nazionale).
La Borsa di oggi
La giornata si è conclusa con il segno positivo per tutte le piazze finanziarie mondiali ad eccezione della Borsa di Tokyo (-0,33%). A Piazza Affari, che guadagna l’1,62%, il titolo migliore è Fope (+14,79%), azienda vicentina che produce gioielli, mentre il peggiore è CrowdFundMe, piattaforma di equity crowdfunding, che cede il 4,35%. Continua il buon andamento di FCA (+2,56%) dopo l’annuncio dell’accordo con Peugeot. Lo spread a 10 anni tra i BTP italiani e i Bund tedeschi ha chiuso a quota 144 punti base, in leggera diminuzione (-0,48%) rispetto all’ultima seduta.