Nuoro, due attentati nella notte: esplosione nella sede del PD e incendiata l’auto di un sindaco
Nella notte del 30 luglio 2019 intorno alle 2, si è verificata un’esplosione nella sede del PD a Dorgali, nel Nuorese. L’episodio è stato causato da una bombola di gas che ha fatto saltare in aria gli uffici, provocando la distruzione dell’ingresso dell’edificio. Sul posto sono prontamente intervenuti i carabinieri per effettuare i rilevamenti. A tal proposito si è espresso il deputato democratico Emanuele Fiano, chiedendo interventi diretti del Ministero dell’Interno per porre fine ad episodi di vandalismo ed aumentare la sicurezza nelle sedi politiche.
In seguito, intorno alle 3:20, un altro attentato ha colpito il Nuorese. Stavolta è stato l’incendio dell’auto del sindaco di Cardedu, Matteo Piras (lista civica). La vettura in oggetto era un Audi A4 parcheggiata sotto la sua abitazione. Il sindaco ha ricevuto in seguito il supporto dal Governatore della Regione Sardegna, Christian Solinas che ha indicato il gesto come vile e immeritevole nei confronti di “un uomo quotidianamente impegnato nella sua comunità”.
FMI: l’UE “screma la lista dei candidati alla presidenza e arriva a tre nomi
Dopo un’attenta analisi, secondo quanto trapela dalle fonti interne, sarebbero tre i nomi rimasti nella lista UE per il successore di Christine Lagarde alla guida del Fondo Monetario Internazionale. Le tre personalità corrisponderebbero a quelle dell’ex ministro delle finanze olandese Jeroen Dijsselbloem, il governatore della banca centrale finlandese Olli Rehn e il numero due della Banca Mondiale Kristalina Georgieva.
Il ministro dell’economia francese, che sta guidando il processo di selezione dei candidati, ha fatto sapere che “le consultazioni stanno proseguendo”. L’obiettivo principale è quello di rispettare la tradizione non scritta secondo la quale la guida dell’FMI debba spettare ad un europeo, mentre ad un americano la presidenza della Banca Mondiale. Nonostante ciò, numerose sono le divisioni tra Stati del Nord e del Sud Europa sulla scelta dei candidati, che dovranno essere necessariamente presentati entro gli inizi di settembre, per chiudere il processo di selezione entro il 4 ottobre.
Cassazione: no panino da casa nelle mense scolastiche
Con la sentenza 20504/2019 depositata oggi, la Corte di Cassazione ha sancito che “”il principio secondo cui un diritto soggettivo perfetto e incondizionato all’autorefezione individuale, nell’orario della mensa e nei locali scolastici, non è configurabile e, quindi, non può costituire oggetto di accertamento da parte del giudice ordinario, in favore degli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado”.
Lo spiega in una nota il Comune di Torino, indicando come è stata ribaltata la sentenza della Corte d’Appello di Torino che promuoveva il diritto soggettivo dei genitori di scegliere per i propri figli tra consumare pasti portati e il cibo preparato dalla mensa.
Si è in seguito espressa l’assessora all’istruzione Antonietta Di Martino assicurando come le Amministrazioni provvederanno a supportare le famiglie dei bambini nelle prossime delicate fasi organizzative conseguenti al pronunciamento delle Sezioni Unite.