Secondo quanto rivelato da Bloomberg, Netflix si starebbe muovendo per portare sulla propria piattaforma una sezione dedicata ai videogames già nel 2022 senza alterare il costo dell’abbonamento.
Il nuovo business
La mossa riflette l’ambizione di Netflix di andare oltre l’offerta di serie tv e film proposta ai suoi oltre 200 milioni di abbonati ed ampliare il suo bacino di utenza. Come il business dello streaming, anche il gaming online sta diventando infatti sempre più competitivo, tanto da attirare altri colossi come Amazon, Google e Microsoft che stanno investendo nella categoria.
Netflix avrebbe già assunto Mike Verdu da Facebook, vicepresidente della sezione di sviluppo di contenuti di realtà aumentata, nonché ex collaboratore di Electronic Arts. Verdu è noto soprattutto per aver lavorato ad alcuni grandi titoli come “The Sims” e “Plants vs. Zombies”.
I test
In realtà, sono già due anni che Netflix si sta lentamente facendo strada in questo mercato.
Nel 2019, aveva già provato a sfruttare una sua serie per realizzare “Stranger Things 3: The Game” su console, PC e dispositivi mobili, anche se non aveva riscosso molto successo tra il pubblico.
Si è inoltre spesso mostrata propensa a creare e sperimentare nuove forme di intrattenimento. Si ricordino i contenuti interattivi di “Black Mirror Bandersnatch” e “Carmen Sandiego”, in cui lo spettatore era chiamato ad essere parte attiva della storia scegliendo il destino del protagonista.