Negli ultimi giorni è stato pubblicato da Althesys, società che si occupa di consulenza e ricerca in vari settori, un report riguardo all’impatto di McDonalds’s sull’economia italiana.
La multinazionale americana ha 600 ristoranti in Italia, conta 24.000 dipendenti (molti giovani e il 69% donne) e un milioni di clienti al giorno, riuscendo a superare il miliardo di fatturato annuo.
Ricchezza condivisa
Ma McDonald’s non è l’unico a guadagnare da questo successo, essendo anche in grado di generare un grande “valore condiviso” per l’intero Paese, stimato in 1.3 miliardi di euro prodotti nel 2018. A spiegare il significato di questo numero è lo stesso amministratore delegato di Althesys:
«Valore condiviso esprime capacità di una impresa di creare e distribuire valore lungo l’intero sistema socio-economico. Il valore aggiunto creato a monte e a valle dai fornitori per i clienti, il valore che viene creato per la comunità e i dipendenti, anche in termini di stipendi, contributi, di imposte pagate in un paese. Quindi un valore che viene creato non solamente per gli azionisti di una società ma per tutto il sistema economico-sociale»
Il valore condiviso è destinato ancora ad aumentare, visto che nei piani della società c’è un aumento di 7000 posti di lavoro in Italia da effettuare entro il 2022.
Born in the U.S. Made in Italy
La catena di fast food è arrivata nel nostro Paese più di 30 anni fa, con il primo ristorante aperto a Bolzano nel 1985. Considerando la provenienza delle materie prime, la società americana riesce a fornire un servizio Made in Italy all’84%: la nostra scarsa produzione di patate costringe però McDonald’s a fare affidamento sull’Austria e l’Olanda.
Nel mondo e in borsa
A livello globale, nel 2018 McDonald’s ha fatturato più di 21 miliardi di dollari. Nel 2019, il titolo in borsa (NYSE) ha aperto a 176 dollari, mentre oggi viene scambiato a 194.21$, dopo un brusco calo che ha interrotto la crescita degli ultimi mesi, durante il quale il prezzo delle azioni aveva raggiunto il massimo annuale di 220.54$. A proposito di prezzi, quello del famoso Big Mac viene anche utilizzato come indicatore economico.
La società sarà sicuramente una di quelle che dovrà fare i conti con la nuova Sugar Tax italiana.