Donald Trump durante una conferenza a Pittsburgh ha annunciato di voler ritirare gli Stati Uniti dall’accordo di Parigi sul clima.
Questo accordo era stato sottoscritto nel 2015 da 195 paesi con l’obiettivo di mantenere l’aumento della temperatura media globale al di sotto dei 2 gradi. Sostanzialmente è una dichiarazione di intenti che non ha obblighi specifici ma l’unico impegno è fare rapporto all’ONU per dimostrare i propri sforzi.
Per quanto riguarda gli USA, sotto l’amministrazione Obama, si erano autoimposti un taglio del 28% delle emissioni entro il 2025 ma Donald Trump non ha mai nascosto di non condividere questo obiettivo.
Già in campagna elettorale ha dichiarato come non condivida la lotta al cambiamento climatico che ha come unico effetto quello di rallentare l’economia.
Sempre secondo Donald Trump l’accordo di Parigi lede la sovranità nazionale poiché siglato con altri paesi.
Non è comunque detto che gli Stati Uniti riusciranno ad uscire dall’accordo, questo dipende infatti dalla rielezione di Trump. Il primo termine per presentare la domanda di uscita è il prossimo 4 Novembre, da quella data partirebbe un iter di circa un anno che sposta la data effettiva di uscita proprio il giorno dopo l’election day.
Tralasciando però la reale uscita o no, il discorso di Trump è comunque pericoloso e rischia di far passare in secondo piano un tema centrale come quello ambientale.