La World Bank (WB) è un’istituzione finanziaria mondiale che si occupa di erogare prestiti a tutti i paesi del mondo con lo scopo di ridurre la povertà e favorire la crescita economica. Come il Fondo Monetario Internazionale anche la WB è stata creata alla conferenza di Bretton Woods nel 1944, adesso la WB conta 181 paesi internazionali.
Citando il suo Statuto, la WB è nata per “assistere la ricostruzione e lo sviluppo dei territori dei paesi membri, facilitando investimenti di capitali per finalità produttive e promuovere la crescita equilibrata del commercio internazionale […] incoraggiando gli investimenti internazionali, per contribuire all’aumento della produttività, al miglioramento delle condizioni di vita e lavorative”. In origine, però, era stata istituita al fine di finanziare la ricostruzione e lo sviluppo nei paesi distrutti dalla seconda guerra mondiale.
Prima del 1974, i prestiti per la ricostruzione e lo sviluppo forniti dalla Banca Mondiale erano relativamente piccoli; dal 1974 al 1980 il numero dei prestiti aumenta notevolmente e la banca cambia “modus operandi”. Infatti, si concentra sul soddisfare i bisogni primari delle persone nei paesi in via di sviluppo, focalizzandosi sulle infrastrutture e su altri settori “sociali”. Dal 1980 in poi si cambia ancora e si inizia a implementare politiche di aggiustamento strutturale, in modo tale da “razionalizzare” le economie dei paesi in via di sviluppo. L’Unicef commentò in maniera negativa la decisione accusando la WB di avere favorito “la riduzione dei livelli di salute, nutrizionali ed educativi per decine di milioni di bambini in Asia, America Latina e Africa“. Ad oggi, la WB ha iniziato a includere diverse ONG e gruppi ambientalisti per far scemare le critiche mosse. Ad esempio, si è messa in prima linea per proteggere l’Amazzonia dalla deforestazione.
Il capitale iniziale della Banca è di 10 miliardi di dollari. Mentre, per ripagare i prestiti concessi dalla Banca Mondiale, i governi hanno a disposizione dai 15 ai 25 miliardi di dollari, ai tassi di mercato. I prestiti destinati ai paesi in via di sviluppo non prevedono il pagamento di interessi.
Il presidente attuale è il coreano Jim Yong Kim dal 2012.