Borsa Italiana S.p.a è la società che, dal 2 Gennaio 1998, gestisce i mercati mobiliari in Italia. Nata dal processo di privatizzazione avvenuto negli anni ’90, essa ha come obiettivi principali la trasparenza, la competitività e l’efficienza dei mercati. Dal 2007 entra a far parte del London Stock Exchange Group, uno dei mercati leader negli scambi azionari, di ETF, covered warrant, certificates e strumenti del reddito fisso.
Le sue funzioni.
Le funzioni attribuite a Borsa Italiana S.p.a. sono:
- definizione dell’organizzazione e del funzionamento dei mercati;
- disciplina dei requisiti e delle procedure di ammissione e permanenza sul mercato per le società emittenti e per gli operatori;
- vigilanza sul corretto svolgimento delle negoziazioni;
- gestione del mercato;
- gestione dell’informativa societaria;
- svolgimento di attività organizzative, produttive, commerciali e promozionali.
Organizzazione e funzionamento dei mercati gestiti da borsa italiana.
I mercati che vengono gestiti da Borsa Italiana s.p.a. sono, in prima battuta, divisibili in quattro categorie: azionari, obbligazionari e fixed income, degli ETP e dei derivati. Inoltre, all’interno di tali macro classi, vi è la possibilità di fare un’ulteriore suddivisione in base ai soggetti ammessi alle trattazioni, ai particolari obiettivi preposti e via dicendo.
I mercati azionari sono suddivisi in:
- MTA – Mercato Telematico Azionario: esso risponde ai migliori standard internazionali. E’ dove vengono negoziati azioni, obbligazioni convertibili, warrant e diritti d’opzione. Al suo interno è opportuna fare un’ulteriore distinzione fra Segmento Blue Chip, Star e Standard. Il primo riguarda gli scambi di azioni di società con capitalizzazione superiore ad 1 miliardo di Euro. Il secondo tratta invece azioni di società con capitalizzazione compresa fra 40 milioni e 1 miliardo di euro, le quali però si impegnano a rispettare requisiti di eccellenza in termini di liquidità, corporate governance e trasparenza informativa. Fanno invece parte del segmento ordinario tutte le altre società che, avendo una capitalizzazione fra 40 milioni e 1 miliardo, non rispettano tali requisiti di eccellenza.
- AIM Italia – Mercato alternativo del capitale: è l’MTF (Multilateral Trading Facility) dedicato alle PMI (Piccole e Medie Imprese) italiane le quali, tramite un canale privilegiato, vogliano investire sulla loro crescita. Esso è operativo dal 1° marzo 2012 e deriva dall’unione di AIM e MAC, i precedenti due mercati dedicati alle PMI.
- MIV – Mercato degli Investment Vehicles: Esso è il mercato creato con l’obiettivo di offrire capitali, liquidità e visibilità ai veicoli d’investimenti con una chiara visione strategica. Esso è dedicato ai FIA (Fondi Alternativi d’Investimento) chiusi, sia esteri che nazionali, aperti al pubblico retail oppure agli investitori professionali.
I mercati obbligazioni e fixed income sono:
- MOT – Mercato Telematico delle Obbligazioni: nato nel 1994, esso è l’unico mercato obbligazionario regolamentato in Italia. Si suddivide in DomesticMot, nel quale vengono scambiati titoli di stato nazionali ed altri titoli di debito liquidati tramite Monte Titoli, ed EuroMot, dove invece vengono scambiati titoli esteri, sovrannazionali ed eurobonds.
- ExtraMot: è il sistema multilaterale di negoziazione (MTF) nato per ampliare la gamma di strumenti finanziari su cui poter investire. Ad esempio, vengono ammessi alle negoziazioni su iniziativa di Borsa Italiana, o su richiesta degli operatori, altri titoli di debito già ammessi alle negoziazioni in un mercato regolamentato dell’Unione Europea, obbligazioni bancarie non quotate e via dicendo.
- ExtraMot Pro: attivo dall’11 Febbraio 2013, è il segmento professionale del mercato ExtraMot, nato per offrire alle PMI un primo accesso al mercato dei capitali semplice e veloce.
- SeDex: Nato nel 2004, è utilizzato per lo scambio di Certificates e Covered Warrant (Derivative Securities), andando così a sostituire il MCW (Mercato telematico dei Covered Warrant).
Per quanto concerne invece il mercato degli ETP (Exchange Traded Product – strumenti che seguono l’andamento di asset sottostanti), troviamo che l’unico segmento ad essi dedicato è l’ ETFplus. Esso è il mercato italiano dedicato alla quotazione di ETF (Exchange Traded Funds), ETC (Exchange Traded Commodities), ETN (Exchange Traded Notes) e fondi aperti. Altresì è il mercato leader in europa per scambi e controvalore.
L’IDEM è invece il mercato dei derivati di Borsa Italiana, uno dei più importanti a livello europeo per volumi di scambio. Al suo interno è possibile fare una triplice segmentazione:
- IDEM Equity: in questo segmento sono listati Futures ed Opzioni su singole azioni italiane e su indici, tra i quali ad esempio il FTSE MIB, nonchè contratti Futures su azioni europee.
- IDEX – (Italian Derivatives Energy Exchange): è il segmento dedicato agli scambi di derivati su commodities, che ad oggi sono rappresentati dai Futures sull’energia elettrica italiana.
- AGREX – (Agricultural Derivatives Exchange): Nato nel 2013, tale ramo dell’IDEM, permette di scambiare derivati su prodotti agricoli, principalmente rappresentati dal grano duro.
Principali Indici.
Alcuni degli indici più importanti per quanto concerne il mercato italiano, sono rappresentati da:
- FTSE MIB: è l’indice relativo alla 40 società più liquide e capitalizzate quotate sull’MTA e MIV. Esso è un indice di prezzi, dunque non tiene conto di eventuali dividendi o frutti periodici liquidati dalle società. Ogni società che lo compone non può superare il 15% del paniere.
- FTSE Star: Conosciuto come l’indice relativo al segmento star dell’MTA, esso viene fornito sia in fase di negoziazione continua, sia alla fine della giornata borsistica.
- FTSE Italia Mid Cap: si riferisce alle 60 azioni più liquide e capitalizzate quotate sul mercato MTA e MIV, le quali però non entrano a far parte del FTSE MIB. Anch’esso è fornito sia in tempo reale durante la fase di negoziazione continua, sia alla fine della giornata borsistica.