Si usa spesso associare il concetto generale di Economia ai soldi e alla loro circolazione nella nostra vita quotidiana. Ma se questo legame fosse erroneo?
Gli imprenditori leader dell’Economia riescono a condurre sempre più persone verso una data mission, ovvero il motivo stesso dell’esistenza di una certa impresa. E abbiamo molti esempi di leader che hanno rivoluzionato o che rivoluzioneranno il nostro mondo attraverso idee ed innovazioni. Ma ciò che guida i grandi leader dell’Economia non sono i soldi. Qualcosa di molto più profondo, e meno materiale, riesce a tirarli giù dal letto e metterli in azione: la motivazione.
Essa è la torcia che guida l’imprenditore alla ricerca di qualcosa di ignoto, rischioso, ma innovativo, ed è anche lo strumento usato per condurre al meglio i suoi seguaci verso l’obiettivo prefissato. È una forza invisibile, che nasce e cresce sempre di più nell’anima del leader e che lo spinge verso grandi imprese, per molti forse irrealizzabili, ma per lui possibili.
Il concetto di motivazione
Considerata da Maslow come la colonna portante dell’agire di un individuo per il raggiungimento di uno scopo, la motivazione dipende dalle competenze (ciò che l’individuo è in grado fare) e dai valori personali (ciò che l’individuo vuole fare). Essa può anche svilupparsi nel tempo, con diverse intensità e necessità a seconda degli individui, partendo dai bisogni di sussistenza (fame, sete, sonno) e passando poi ai bisogni di sicurezza (tranquillità, protezione) e quelli sociali (famiglia, amicizie), fino ad arrivare ai bisogni di stima (rispetto, realizzazione) e a quelli di autorealizzazione (moralità, accettazione, problem solving, creatività).
Secondo Schumpeter un buon leader dell’Economia non deve solo essere capace di adattarsi ed innovare, ma deve anche riuscire, con le parole e le azioni giuste, a guidare le persone verso la realizzazione di un’idea nuova e rischiosa. Alla base del loro stile di conduzione si presenta la Teoria Y, posta in luce da Douglas McGregor, che vede nell’uomo la necessità di lavorare e nel leader la capacità di incoraggiare e costruire.
Al giorno d’oggi, il nostro mondo è pieno di persone che innovano e credono nel cambiamento: persone che spronano altri a dare il meglio, che con la loro torcia si addentrano nelle zone più oscure e ignote, alla ricerca del nuovo; persone motivate, che costruiscono le basi del futuro.
I fattori psicologici
Quindi, al contrario di come si può pensare, il concetto generale di Economia sembra molto più legato a fattori psicologici che a quelli materiali, come i soldi, che pur avendo un ruolo di enorme importanza sono comunque marginali rispetto alla motivazione. Infatti, in un mercato globale dominato dalla dinamicità e dall’incertezza, i fattori psicologici risultano quasi una costante o un ingranaggio di questa grande macchina in continua evoluzione.
La motivazione finisce cosi per risultare una delle tante e più significative componenti psicologiche che ricoprono un ruolo importante nell’Economia e nella Finanza mondiale.
di Davide Carabillò
Potrebbe interessarti anche il seguente articolo:
https://startingfinance.com/quanto-importante-nel-21esimo-secolo-la-laurea/