Il Capital Market Day
Ferrari S.p.A. è una casa automobilistica italiana fondata da Enzo Ferrari nel 1947 a Maranello in provincia di Modena. Produttrice di automobili sportive d’alta fascia e da corsa, è la più titolata nel campionato del mondo di Formula Uno, dove ha conquistato quindici titoli piloti e sedici costruttori. Il 18 settembre 2018, a Maranello, si è svolto il “Capital Market Day”, un evento dove le principali figure manageriali della società hanno presentato le linee guida e le prospettive di crescita per i prossimi cinque anni. In particolare si possono delineare obiettivi su due piani: strategico e finanziario.
Obiettivi strategici
L’area strategica è stata presentata da Louis Carey Camilleri, nominato CEO di Ferrari poco prima della dipartita del suo predecessore, Sergio Marchionne, lo scorso 25 luglio. La prima considerazione è stata in merito all’evoluzione della domanda. Il target di Ferrari sono gli individui ad alto reddito, che secondo le previsioni, aumenteranno del 4,4% nell’area EMEA, del 9,2% in Asia e del 4,5% nelle Americhe, ovvero i tre principali mercati di riferimento. Vista la probabile conseguente crescita della domanda, Ferrari ha riprogettato la divisione del suo portafoglio prodotti, così da avere delle linee guida da seguire e sviluppare nei prossimi anni.
Sport
Le auto sportive Ferrari sono da sempre le protagoniste del mercato delle super-car. L’obiettivo è quello di mantenere l’ormai consolidata posizione di leadership e continuare ad innovare portando anche l’esperienza e le tecnologie sviluppate in Formula 1. È anche stato previsto l’arrivo di più prototipi dotati di motori ibridi entro il 2021 e di nuovi motori V6.
Gran Turismo
L’obiettivo della nuova amministrazione è quello di riportare Ferrari alle sue origini grazie al concetto di stile, eleganza ed emozioni nella guida. L’intenzione è anche quella di espandere la base di clienti andando a coprire anche la crescente domanda dei SUV di lusso. L’analisi di fondo del mercato delle Gran Turismo è l’evidente crescita del 150% della domanda dal 2013 ad oggi, di cui solo il 50% dovuto alla crescita dei SUV di lusso che si stanno ritagliando sempre più spazio nel mercato delle GT.
Special series
Saranno prodotti unici in termini di design, avranno performance e tecnologie più avanzate rispetto ai modelli di base e la vendita sarà limitata in termini di tempo e/o volumi.
Icona
Si tratta di una linea limitata, se non addirittura costituita di pezzi unici. Il design iconico e senza tempo verrà reinterpretato attraverso l’utilizzo di materiali e tecnologie esclusive. La vendita sarà riservata ad un solo canale, ovvero la sede di Maranello per poter garantire la massima esperienza d’acquisto targata Ferrari.
Sono previsti 15 nuovi modelli tra il 2019 ed il 2022. Inoltre, è prevista l’introduzione di automobili dotate di motori ibridi. Nel 2022 si prevede una divisione di motori tra ibridi e a combustione delle macchine Ferrari di 60-40 %.
Obiettivi finanziari
Al “Capital Market Day”, riguardo gli obbiettivi finanziari la presentazione è stata svolta dal Chief Financial Officer di Ferrari, Antonio Picca Piccon. L’andamento dei principali indici nel corso degli ultimi anni è decisamente positivo e Ferrari ha obiettivi ancor più ambiziosi per il futuro.
Un buon punto di partenza
Negli utlimi 5 anni il numero dei veicoli Ferrari venduti è cresciuto del 20%, passando da 7 mila a 8.4 mila unità. Il tutto a fronte di un aumento dei ricavi netti del 46%, passando da 2.3 a 3.4 miliardi di euro. Questo aumento delle entrate è dovuto soprattutto ad un notevole miglioramento della qualità costruttiva dei mezzi. Difatti, il margine EBITDA, in percentuale sulle vendite, è sempre rimasto stabile attorno al 27/28%, arrivando al 30% solo nel 2017.
I traguardi da raggiungere
Le previsioni di Ferrari sono di raggiungere il traguardo dei 5 miliardi di euro di ricavi netti entro il 2022, oltre all’ambizioso obiettivo di aumentare la marginalità. L’indice di riferimento del margine è l’EBIT, ovvero il margine operativo che, nell’ultimo bilancio disponibile, ammonta a 800 milioni di euro (22,7% dei ricavi). Le previsioni per il 2022 sono: +500 milioni grazie ad un aumento delle vendite, +500 milioni grazie al price mix, -200 milioni dovuti ad un aumento dei costi industriali e di R&S, -300 milioni in SG&A ed altro. L’obiettivo finale è un EBIT superiore a 1,2 miliardi (25% dei ricavi) ed un EBITDA di circa 2 miliardi (38% dei ricavi). Questi obiettivi finanziari e strategici saranno supportati da un aumento della spesa in ricerca e sviluppo per il triennio 2018-20, che è passata da 392 milioni annui, nel 2017, a 650 milioni, nel 2018.
Le azioni Ferrari
Per l’azionariato sono previste due importanti linee guida: un’operazione di buyback ed un aumento dei dividendi. La prima rappresenta un’importante azione di riacquisto delle azioni emesse, per un importo totale pari a 1.5 miliardi di euro. L’aumento dei dividendi sarà dovuto alle prospettive di crescita attese e si stima un aumento quasi del 30% nel 2022.
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