La Cina ha raggiunto livelli eccellenti in ambito sportivo, il che è dovuto ad un rigido sistema che impone agli atleti duri allenamenti sin dalla tenera età. I risultati sono evidenti, con innumerevoli medaglie ottenute ai Giochi Olimpici, soprattutto in sport acquatici, arti marziali ed atletica leggera. Dal 2015 si è voluto dare una svolta anche al calcio cinese, fino ad allora irrilevante sia a livello locale che internazionale.
Alla base della crescita del calcio cinese
Osservando l’evoluzione del calcio in Cina dal 2015 ad oggi, si nota che il progresso ha diverse cause. La prima risiede nel consenso popolare, sempre più concentrato sullo sviluppo interno e sulla nazionale. La seconda, invece, è la spinta imprenditoriale, tesa a quella che viene chiamata “occidentalizzazione” del calcio asiatico, avente come punto di forza il marketing.
Lo sport come fonte di investimento
Il mondo dello sport ed il suo sviluppo in un Paese è quasi sempre collegato alla crescita economica di quest’ultimo. Non è un caso che l’interesse e gli investimenti del governo di Pechino nel calcio abbiano coinvolto imprenditori e magnati locali. Difatti, non sono poche le società cinesi che hanno imposto il loro nome sui club rilevati.
Un nuovo fenomeno di marketing
Il fine di molti imprenditori cinesi è utilizzare le squadre per pubblicizzare le loro aziende. Uno di questi è Wang Jianlin, proprietario del gruppo Wanda, un conglomerato di imprese operante in diversi settori. Si tratta del 24° uomo più ricco al mondo ed è considerato uno dei maggiori investitori nella Chinese Super League, con oltre 50 milioni di dollari sborsati.
Gli incassi alla base del successo: sponsor e diritti Tv
La squadra cardine del campionato cinese, il Guangzhou, ha attirato l’attenzione di sponsor prestigiosi. La società calcistica ha siglato un accordo con la compagnia bancaria “Ping As Insurance”, da cui ricaverà 17,5 milioni di euro all’anno per 5 anni. A questo si sono aggiunti altri sponsor, tra cui Red Bull, Carlsberg e Ford.
Nel 2016 l’emittente televisiva cinese Ti’ao Power si è aggiudicata i diritti televisivi della Chinese Super League, sottoscrivendo un contratto pari a circa 1,12 miliardi di euro, che include il versamento di 140 milioni l’anno nelle casse dei club. L’anno dopo anche le emittenti europee, tra cui FoxSports, di proprietà di Sky, hanno deciso di investire sulla Super League.
Calciomercato: trasferimenti e ingaggi stellari
Da qualche anno la Chinese Super League è diventata una sorta di paradiso per numerosi calciatori professionisti nel pieno della carriera. D’altra parte, vista la possibilità di stipulare accordi con il governo e grazie alle cifre incassate per conto di sponsor e investitori, i club cinesi hanno deciso di utilizzare i fondi nelle sessioni di calciomercato, al fine di avere un ritorno di immagine e imporsi di netto nel calcio mondiale.
Durante la sessione di mercato del 2014 nella Super League i club hanno speso più di 250 milioni di euro complessivi, attirando campioni di grande calibro. Fra questi, l’attaccante Jackson Martinez, passato dall’ Atletico Madrid al Ghuangzhou, è arrivato a guadagnare 12,5 milioni di euro a stagione. Oscar dal Chelsea allo Jiangsu, ha firmato un contratto di 25 milioni annuali. Tevez, l’ex attaccante juventino, è stato ingaggiato dallo Shanghai Shenhua nel 2017, per ben 38 milioni di euro all’anno, diventando il calciatore più pagato al mondo.