Presto a Berlino si potranno prendere tutti i mezzi pubblici: metro, tram, bus e la rete fluviale ad un costo annuale di 365 euro, un euro al giorno, dimezzato rispetto ai prezzi attuali compresi tra i 728 e i 761 euro. L’iniziativa del sindaco Michael Müller (appartenete al gruppo politico SPD) costerà circa 100 milioni di mancati incassi per l’azienda pubblica dei trasporti berlinese, che verranno coperti per metà dal Comune.
Berlino ha preso esempio da Vienna, che ha adottato questo provvedimento nel 2012. Nella capitale austriaca metà della popolazione ha un abbonamento annuale e negli ultimi 7 anni i viaggi in metropolitana sono aumentati del 38% (contro il 27% di Berlino, il 23% di Monaco e il 18% di Amburgo). I sussidi comunali e nazionali ricevuti dall’azienda di trasporti pubblici viennese (pari a 700 milioni) sono parzialmente finanziati da un aumento del 60% del costo dei parcheggi pubblici e da una tassa applicata ai datori di lavoro, pari a 2 euro mensili per ciascun dipendente.
Oltre al taglio dei costi, Müller ha promesso 28 milioni di euro di investimenti per espandere e migliorare il servizio di trasporto pubblico cittadino.