Ryanair ha comunicato che circa 900 posti di lavoro sono a rischio. L’annuncio viene dall’amministratore delegato della compagnia, Michael O’Leary, in un video destinato ai dipendenti della compagnia.
O’Leary ha parlato di un esubero di 500 piloti e 400 membri del personale. Nel messaggio, l’AD della compagnia aerea low-cost irlandese garantisce che si farà il possibile per contenere il taglio del personale. Tuttavia il CEO di Ryanair ammette che fare alcuni licenziamenti sarà inevitabile.
Le buone intenzioni di O’Leary sono in parte avvalorate dal fatto che egli stesso ha accettato una riduzione del 50% nella sua retribuzione e del suo bonus annuale. In ogni caso, la situazione sarà più chiara entro la fine del mese di agosto, quando verranno conclusi i negoziati con i sindacati e si potranno quindi avere numeri più precisi.
Alla base della difficoltà fi Ryanair c’è il fallimentare risvolto dei piani di sviluppo della compagnia. La società aveva, infatti, acquistato ben 135 esemplari di Boeing 737 Max con l’obiettivo di ridurre i costi della sua attività. Tuttavia questo modello fu messo al bando dopo alcuni disastri aerei in Asia ed in Africa.
Al gigante dei voli low-cost sono state anche inflitte diverse sanzioni. La società dovrà pagare a Parigi un rimborso di 8,5 milioni di euro, deciso dalla Commissione Ue, che ha giudicato anticoncorrenziale l’accordo di marketing fra Ryanair e l’aeroporto di Montpellier. Inoltre è stata confermata un’altra maximulta per aver cancellato molti voli nel periodo di settembre-ottobre 2017, per cui Ryanair sarà costretta a sborsare 1,85 milioni di euro.