Il discorso di Mattarella dopo le consultazioni
Dopo qualche ora dalla conclusione delle consultazioni il Presidente Mattarella comunica l’urgenza della risoluzione della crisi di governo in tempi brevi, lo stesso ha affermato:” la crisi va risolta in tempi brevi. In mancanza di un programma condiviso fra le forze politiche presenti in parlamento, la strada sarà quella delle elezioni, una decisione da non prendere alla leggera, dopo solo un anno. Svolgerò nuove consultazioni nella giornata di martedì prossimo per trarre le conclusioni e assumere le decisioni necessarie.
Secondo giorno di consultazioni, Salvini apre a Di Maio: “Ripartiamo insieme”
Nel secondo giorno di consultazioni il Presidente Mattarella incontra i partiti più importanti. Il segretario del Partito Democratico ha chiarito la necessità di un “governo di svolta” non un “esecutivo a ogni costo”. Mentre il leader leghista Matteo Salvini ripete che la “via maestra sono le elezioni” ma non chiude ai 5Stelle, elogia Luigi Di Maio dicendo che ha “lavorato bene per il Paese”. Dopo l’incontro con Mattarella, Salvini pronuncia un discorso di apertura verso il M5S: “Abbiamo scelto di portare nelle case degli italiani le cose che non vanno, qualche anno fa sarebbero rimaste nelle stanze segrete. L’Italia non può permettersi di perdere tempo, con un governo che litiga. Se c’è la voglia di lavorare, la Lega è nata per questo. Se i no diventano sì, io non porto rancore”. Non si fa attendere la replica di Di Maio: “Al capo dello Stato abbiamo portato le nostre preoccupazioni per l’economia, si rischia di tornare a una crisi come nel 2008″. Poi rivendica: “Noi abbiamo la maggioranza in Parlamento”. Ed elenca dieci obiettivi prioritari per il Paese. Mettendo il taglio dei parlamentari al primo posto, e poi anche la legge sul conflitto di interessi, la riforma della Rai, un green new deal, un rilancio del Sud, la riforma del sistema bancario, la tutela dei beni comuni a partire da acqua e sanità.
Il Ministro Toninelli assicura che la Gronda si farà, ma il Ministero la boccia
Dall’analisi Costi-Benefici del Mit emerge la necessita di «Valutare opzioni più efficienti», lo studio «ha riguardato non solo il progetto originario, ma anche alcune soluzioni alternative finalizzate al potenziamento del nodo stradale di Genova. L’attuale progetto prevede un costo complessivo di 4,7 miliardi per 120 mesi di realizzazione». Il ministro Toninelli sembra averne tratto conclusioni diverse, ha infatti affermato: «La Gronda si farà e grazie al lavoro istruttorio del Mit sarà realizzata nei termini in cui è davvero utile a Genova e a tutti i cittadini italiani. La Lega taccia e badi a recriminare contro se stessa, perché mandando all’aria il Governo del cambiamento, ha fatto harakiri e si è messa da sola fuori dai giochi. Ora sarà il M5S a condurre avanti da solo le tante riforme e gli interventi che servono a beneficio di tutto il Paese»
Bce: Npl dimezzati a 587mld, calino di più
La BCE rende noto che a fine marzo 2019 il volume degli Npl detenuto dalle banche europee si era “quasi dimezzato, collocandosi a 587 miliardi di euro, con un’incidenza degli Npl pari al 3,7%” rispetto ai 1.000 miliardi del novembre 2014, è la stessa BCE che ha comunque affermato “malgrado i recenti progressi, ritiene indispensabile l’ulteriore riduzione del livello degli Npl, per risolvere il problema in tempi rapidi, finché le condizioni economiche sono ancora favorevoli”.