Cosa sono i mercati finanziari?
I mercati finanziari sono luoghi fisici o virtuali in cui operatori si scambiano attività finanziarie stipulando un contratto. Il contratto denota le regole che definiscono lo scambio, regole legittimate all’interno dei limiti di un ordinamento giuridico ben preciso scelto dalle controparti, come per esempio l’ordinamento italiano o dello stato di New York.
Come si classificano i mercati finanziari?
I mercati finanziari possono essere classificati in base ad alcuni attributi delle attività finanziarie scambiate su di essi. Queste dimensioni degli strumenti finanziari aiutano a distinguere i mercati e a poter affrontare discorsi tecnici come regolamentazione, rischi pertinenti e pricing in maniera più ordinata.
Le prime categorie che bisogna osservare per analizzare i mercati sono:
- Natura dell’oggetto degli scambi: lo scopo del contratto scambiato è di finanziamento, investimento o di protezione dai rischi.
- Durata degli investimenti: le principali classificazioni temporali per gli investimenti sono a breve termine (Short term) e a medio-lungo termine (Medium-long term), ma ne esistono anche di intermedie e superiori per ogni necessità del singolo investitore.
- Momento della negoziazione rispetto all’emissione: quando un titolo viene creato si dice che viene emesso. Gli investitori possono sottoscriverlo al momento dell’emissione o scambiarlo con terzi in un secondo momento.
- Regolamentazione a cui sono soggetti gli scambi: come già detto ogni contratto vincola le controparti entro alcuni limiti legislativi. Il grado di regolamentazione incide su molti aspetti del contratto.
Partendo dalle categorie nominate, nella prossima lezione inizieremo a nominare alcuni tipi di mercati finanziari e a darne una breve descrizione.