I mercati finanziari sono una nozione ampia e con cui si possono indicare diversi concetti. Cerchiamo di fare chiarezza nominando i principali vari tipi di mercato finanziario e dandone una breve descrizione.
Mercato creditizio, mercato mobiliare e mercato assicurativo
In base alla natura dell’oggetto degli scambi avremo mercati diversi con attività finanziarie peculiari e soggetti ad autorità di vigilanza specifiche. In base a tale classificazioni avremo:
- il mercato creditizio su cui vengono offerte risorse finanziarie da prestatori a prenditori di fondi. E’ il caso delle banche che offrono mutui ai propri clienti e i risparmiatori che depositano fondi negli istituti bancari. In Italia la vigilanza sugli istituti bancari è in capo alla Banca d’Italia.
- Il mercato mobiliare su cui si scambiano strumenti finanziari di vario genere, come azioni e obbligazioni. La negoziazione e il trasferimento dei titoli delimita l’area di intervento della Consob come agenzia pubblica di vigilanza.
- Il mercato assicurativo offre strumenti assicurativi perché sia possibile trasferire e redistribuire i rischi tra soggetti diversi. E’ ciò che capita con le polizze assicurative sulle auto, ma anche con alcuni derivati, in cui il rischio di perdita in seguito al verificarsi di un evento viene coperto dal pagamento di molti agenti. L’IVASS è l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni in Italia e si occupa di sorvegliare i soggetti che operano in questo mercato.
Mercato monetario e mercato dei capitali
Per quanto riguarda la durata degli investimenti, gli strumenti finanziari hanno diverse maturità, il che vuol dire che hanno durate differenti. Investitori con eccedenze monetarie possono investire i propri soldi in contratti di una certa durata:
- Il mercato monetario copre durate inferiori a 12-18 mesi, per cui si può investire in prestiti monetari o strumenti molto liquidi con scadenza a breve termine, come Certificati di Deposito o titoli di stato a breve termine come i BOT a 3-6-12 mesi.
- Nel mercato dei capitali si fanno investimenti in strumenti di debito o partecipativi come obbligazioni e azioni di durata superiore. Ne è un esempio i BTP, Buoni Poliennali del Tesoro con scadenze superiori a 12 mesi.
Mercato primario e mercato secondario
In base al momento in cui vengono scambiati i titoli rispetto alla loro emissione, si configurano diversi tipi di mercato: il mercato primario e il mercato secondario.
- Nel mercato primario, gli investitori sottoscrivono gli strumenti emessi dall’ente emittente, offrendo denaro in cambio di futuri flussi monetari delle obbligazioni o diritti partecipativi delle azioni. In pratica, per finanziare le proprie attività, società e Stati possono ricorrere ai mercati, ciò vuol dire che possono cercare risorse monetarie da diversi investitori. Per fare ciò, società e governi emettono obbligazioni e azioni sul mercato primario. In base alla domanda di titoli da parte degli investitori, il loro prezzo iniziale viene determinato in questo mercato.
- Sul mercato secondario, una volta entrati in possesso degli strumenti, i sottoscrittori possono rivenderli a terzi in cambio di denaro. Infatti, su quest’ultimo avvengono la maggior parte degli scambi e a cui si fa più riferimento quando si parla di reazioni dei mercati. Le negoziazioni avvengono tra operatori attraverso i servizi offerti dai rispettivi broker. I suddetti scambi non influenzano direttamente i soldi a disposizione delle società che hanno emesso i titoli, ma se il prezzo delle azioni dovesse scendere potrebbe essere più facile acquisire il controllo delle stesse.
Tutti i mercati sopracitati seguono regole imposte da Stati e Autorità di Vigilanza particolari. Il livello di regolamentazione è un’ulteriore livello di classificazione che vedremo più nel dettaglio nella prossima lezione.