M5S, sì di Rousseau al Governo
Il Movimento Cinque Stelle dice sì al Governo con il Partito Democratico. I 79.634 votanti alla piattaforma Rousseau si sono espressi in favore per il 79,3%, mentre i contrari sono stati il 20,7%. Risultati inferiori rispetto all’accordo con la Lega, quando i favorevoli furono il 94,4%, ma l’affluenza registrata – del 67,7% – è stata la più alta di sempre per il Movimento. La votazione era aperta dalle 9 alle 18 e gli iscritti dovevano rispondere al seguente quesito: “Sei d’accordo che il MoVimento 5 Stelle faccia partire un Governo, insieme al Partito Democratico, presieduto da Giuseppe Conte?”.
Luigi Di Maio, capo politico dei pentastellati, nel primo pomeriggio aveva tergiversato sulla sua posizione, affermando: “Ho votato, ma il voto è segreto”. “Adesso si passa all’ultimo miglio, la squadra di Governo che deve lavorare per migliorare la qualità della gente” ha detto sempre Di Maio una volta resi noti i risultati.
Nel corso della giornata sono però state segnalate problematiche all’accesso da diversi utenti. In mattinata era stata poi resa nota la bozza del programma politico stilato con il Partito Democratico, che è consultabile qui: https://doc-pubblici.s3-eu-west-1.amazonaws.com/programmaGoverno2settembre2019.pdf
Il nuovo piano di CNH e Iveco
Oggi è stato il Capital Markets Day di CNH Industrial alla Borsa di New York. L’azienda ha cioè presentato alla comunità finanziaria americana il suo piano strategico per il quinquennio 2020-2024, nel quale sono illustrati i target finanziari che intende raggiungere ed importanti novità dal punto di vista societario. Dal 2021 è infatti previsto lo scorporo delle attività stradali (On-Highway), sotto la quale vi sono i marchi Iveco e Fpt Industrial, dal resto della società, che ad oggi comprende anche le attività non stradali (Off-Highway),dove sono raggruppati i marchi del comparto agricolo e difesa, come New Holland, Astra e Magirus.
L’operazione prevederà quindi la quotazione della nuova compagine a Wall Street e gli attuali azionisti di CNH Industrial riceveranno un’azione in cambio di ogni azione posseduta nell’attuale capitale societario. Per quanto riguarda gli obiettivi finanziari, grazie allo scorporo sono previsti aumenti annui del 5% dei ricavi complessivi e investimenti pari a 13 miliardi di dollari. Da parte di John Elkann, principale azionista di CNH Industrial, c’è “pieno sostegno” alle scelte del management.
La sterlina ai minimi a causa della Brexit
L’incertezza politica nel Regno Unito fa crollare la sterlina, che chiude a 1,21 dollari, ai minimi dal 2016. La sospensione dei lavori del Parlamento fino al 14 Ottobre, suggerita da Boris Johnson e approvata dalla Regina nei giorni scorsi, ha infatti fatto infuriare le opposizioni, che insieme ad alcuni deputati conservatori si oppongono a questa misura e all’uscita senza accordo dall’Unione Europea. A meno di stravolgimenti è infatti questa la soluzione più probabile, visto che l’accordo trovato dall’ex Premier May è stato bocciato per ben tre volte dai deputati di Sua Maestà.
Johnson ha escluso ieri nuove elezioni, ma i media britannici tengono comunque in forte considerazione questa possibilità, dal momento che con il cambio di casacca di Philip Lee – passato proprio oggi dai conservatori ai liberaldemocratici – il Premier non dovrebbe avere più la maggioranza a Westminster.
L’uragano Dorian verso la Florida
É previsto tra stasera e domani mattina l’arrivo in Florida dell’uragano Dorian, che ha colpito ininterrottamente per quasi 48 ore le Bahamas. Nonostante abbia perso di intensità, ragione per cui è stato declassato dalla categoria 5 alla categoria 2, ovvero passando da oltre 200 chilometri orari a circa 175. I danni che ha fino ad ora causato però sono catastrofici, come ha espresso il Primo Ministro Hubert Minnis: “Siamo nel mezzo di una tragedia storica”. Le vittime accertate sono ad oggi 5, mentre sono 21 i feriti.