Istat, nel secondo trimestre disoccupazione cala a 9,9%
L’Istat ha diffuso i dati sulla disoccupazione: nel secondo trimestre dell’anno il tasso di disoccupazione scende al 9,9% (-0,4 punti) il dato più basso dopo il quarto trimestre del 2011 (9,2%). Il numero degli occupati cresce di 130 mila unità (+0,6%) rispetto al trimestre precedente, andamento determinato soprattutto dall’aumento dei dipendenti permanenti (+97 mila, +0,7%). Poco incoraggiante risulta invece il metodo utilizzato per la ricerca di lavoro, il canale più diffuso rimane quello informale (82.7%), seguono l’invio del curriculum e la ricerca tramite internet. Positivo risulta invece l’aumento della quota di disoccupati che ha contattato il Centro pubblico per l’impiego (22,3%, +1,1 punti) che quella di quanti si sono rivolti alle agenzie di somministrazione (12,2%, 1,6 punti).
Asta Btp, tasso 3 anni in negativo
Questa mattina, il Tesoro ha collocato le emissioni a 3, 7 e 30 anni per importi complessivi pari a 7,75 miliardi di euro. In terreno negativo è scivolato il rendimento dell’emissione a 3 anni. Il tasso si è collocato in area -0,01% con una cedola dello 0,05%. Il Btp a 7 anni è sceso ai minimi di sempre mentre la scadenza a luglio 2026 è stata assegnata per 2,25 miliardi con un rendimento dello 0,56%. A metà luglio questo tasso si era attestato al livello dell’1,24%. Anche il titolo a 30 anni che, vista la durata elevata offre un tasso più alto, è sceso in asta collocandosi a un livello del 2,06% contro il 3,65% di luglio.
Volano i prezzi metalli preziosi
I futures sull’oro con consegna a dicembre sono volati a 1.515 dollari l’oncia (+0,8%) al mercato di New York, mentre il prezzo spot del metallo giallo è in rialzo a 1.512,25 dollari l’oncia (+1%). Tocca poi il record storico il palladio, salendo a 1.608,90 dollari l’oncia (+3,3%). Il volo dei prezzi dei metalli preziosi è determinato dal nuovo programma di quantitative easing varato dal penultimo consiglio direttivo della Bce sotto la guida di Mario Draghi. Il nuovo programma di Qe prevede l’acquisto di bond per 20 miliardi di euro al mese a partire da novembre e “dureranno tutto il periodo necessario a rafforzare l’impatto accomodante dei tassi” e il consiglio direttivo si aspetta che “finiscano poco prima rispetto a quando la Bce inizierà ad alzare i tassi”.