I contratti a termine su commodities saranno regolati tramite consegna fisica in bitcoin sulla piattaforma Bakkt. La società di Fintech, che vede ICE tra i principali finanziatori, farà concorrenza diretta a Cme Group, con l’unica differenza che la contrattazione in futures sarà regolata mediante consegna fisica e non in cash. Una vera e propria rivoluzione per l’ecosistema delle criptovalute, che diventano così commodity al pari di oro e petrolio.
Per l’intera durata del contratto di compravendita i bitcoin a garanzia della consegna saranno gestiti attivamente e conservati sulla piattaforma. I futures basati su bitcoin vanno nella direzione tanto auspicata dai regolatori, che ne hanno autorizzato l’operatività a livello federale: maggiore trasparenza e controllo della volatilità della criptovaluta.
Dopo il via libera della Commodity Futures Trading Commission americana, domenica 22 settembre 2019 è stato chiuso il primo contratto, al prezzo di $10.115. Stando alla quotazione del bitcoin, che si è limitato a registrare un timido +0,5%, non sembrano esserci stati effetti di rilievo a seguito della nuova linea di Wall Street sulle criptovalute.