Nadef
Il Consiglio dei Ministri approva la Nadef: la Nota di Aggiornamento al Def. Andiamo a capirne il contenuto affrontando un termine alla volta. Clicca sul titolo dei paragrafi per accedere alle spiegazioni.
Def
Con la nota si ha la prima stima del costo delle politiche che caratterizzeranno il Def 2020. Si tratta di circa 29-30 miliardi, di cui 7 verranno recuperati tramite la lotta all’evasione: un annuncio che arriva direttamente dal Presidente del Consiglio. Conte vorrebbe incentivare l’abbandono del contante, riportando un confronto tra Italia e Europa che rende chiara la situazione: il nostro Paese effettua circa la metà delle transazioni elettroniche rispetto al resto dell’Unione. Il Governo ha anche voluto esprimere la propria vicinanza alle tematiche ambientali: tra le altre fonti di finanziamenti troviamo infatti anche i Green Bond.
Iva
La Nadef rassicura gli italiani che avevano paura di un aumento dell’Iva. Il Governo, non senza fatiche, afferma di essere riuscito a scongiurare questa temuta ipotesi.
Deficit e PIL
Gualtieri, il Ministro dell’Economia e delle Finanze, garantisce il rispetto delle norme europee sul deficit, fissandolo al 2.2% del PIL per questo anno e quello successivo. Si dovrebbe poi ridurre, passando all’1.8% nel 2021 e 1.4% nel 2022. Per il Prodotto Interno Lordo è previsto un aumento minore di quanto stimato in precedenza: 0.1% nel 2019 contro 1.5% stimato e 0.6% nel 2020 contro 1.6%.
Debito Pubblico e Patto di Stabilità
Per quanto riguarda il debito pubblico, la situazione non è così rosea. I numeri infatti sono superiori a quanto consiglia l’Europa con il Patto di Stabilità. Secondo il Nadef il debito dell’Italia dovrebbe passare dal 135,7% al 135,1% del proprio PIL.
Spread
Lo Spread rimane stabile intorno ai 137 punti, sintomo di fiducia degli investitori nei piani del nostro Paese.