Nelle mani degli inquirenti è finita la foto di un foglio, scritto a mano, nel quale sarebbero presenti le prove dell’accordo della Lega con il Cremlino per ricevere finanziamenti illegali. Il documento sembra confermare in ogni punto quanto emerso dalla clamorosa registrazione dell’incontro all’hotel Metropol, pubblicata dal giornale statunitense BuzzFeed. Anche lo stesso foglio, che è stato fotografato, salvato su piattaforme sicure e distrutto, era nominato durante la conversazione finita sotto i riflettori.
Gli imputati
Al Metropol, per parlare di come far arrivare soldi alla Lega senza farli scoprire, c’erano tre uomini. A capo della delegazione c’era il fedelissimo di Salvini, Gianluca Savoini. Savoini, presidente dell’Associazione Lombardia-Russia al tempo della registrazione di BuzzFeed, è un ex giornalista con un passato da militante neo-fascista. Per molti anni è stato consigliere dell’attuale leader del Carroccio.
Insieme a Savoini nella stanza del Metropol erano presenti l’avvocato Gianluca Meranda ed il consulente bancario Francesco Vannucci. Per loro è in corso il proceesso con l’accusa di corruzione internazionale.
La prova
Il foglio di cui è entrata in possesso la Procura di Milano, secondo il procuratore aggiunto Fabio De Pasquale ed i pm Gaetano Ruta e Sergio Spadaro, prova che il meccanismo per il finanziamento illecito era stato perfezionato nel tempo. Non si trattava né di una proposta né di un possibile accordo ma di un piano elaborato e corroborato per sfuggire agli occhi della Guardia di Finanza.
Nel foglio sono scritte sia le cifre patttuite che il modo in cui i finanziamenti sarebbero dovuti arrivare nelle casse della Lega, sebbene i dettagli ancora non siano pubblici in quanto l’indagine è ancora aperta. Secondo le informazioni trapelate, il partito italiano avrebbe dovuto ricevere 65 milioni di dollari. Questi sarebbero stati presi dal 4% del pagamento che l’ENI avrebbe dato a Mosca in cambio di un grosso carico di gasolio, del valore di 1.5 miliardi.
Per non destare troppi sospetti, la Lega avrebbe incassato due volte al mese circa 250.000 euro per un anno. Questo è quanto dichiarava Meranda nelle registrazioni: <<L’idea, come concepita dai nostri ragazzi politici è che, con uno sconto del 4%, 250.000 più 250.000 al mese per un anno possono sostenere una campagna>> (fonte: registrazione di BuzzFeed).