La banca londinese Hsbc, una delle più grandi del Regno Unito, dovrà tagliare altri 10.000 posti di lavoro, per riuscire a risollevarsi dopo il crollo degli utili. Lo rivela un’inchiesta del Financial Times, pubblicata in un articolo del numero di domenica 6 ottobre 2019. Quest’ondata di licenziamenti si sommerà ai 4.000 del 5 agosto 2019, data nella quale John Flint, ex CEO di Hsbc, rassegnò le dimissioni e lasciò il lavoro nella bacnca, dopo essere stato 18 mesi a capo dell’istituto finanziario e dopo più di trent’anni di carriera al suo interno.
Il piano di Hsbc per risollevarsi
L’attuale CEO, Noel Quinn, intende risollevare le finanze della banca puntando ad espandersi nel mercato asiatico. Infatti la riduzione delle spese, che è lo scopo dei licenziamenti, serve a poter disporre del capitale necessario ad aprire nuove filiali ed inserirsi in nuovi contesti. Il Financial Times ha riportato che questa volta saranno colpiti soprattutto i ruoli più pagati, ovvero i dipendenti con competenze di alto livello.
Nonostante i toni incoraggianti dei portavoce della banca inglese, è chiaro che la situazione non è delle migliori. Infatti quest’ultimo taglio di personale, andando a colpire i ruoli più pagati, potrebbe influire in negativo sulla qualità del servizio di Hsbc.