BlackRock, il più grande gestore di risparmio al mondo
Il colosso BlackRock è nato nel 1988 per mano di Laurence D. Fink, Ralph Schlosstein e Keith Anderson. Nato come fondo di risparmio gestito, si separò definitivamente da Blackstone nel 1992 trovando identità propria e il suo nome attuale; vanta al giorno d’oggi un vasto assortimento di ben 437 fondi d’investimento differenti al suo interno.
Ce n’è davvero per tutti i gusti, dall’azionario all’obbligazionario, attivi, passivi, materie prime, mercati emergenti, divisi per tassi di rischio e così via.
Questo squalo, investitore istituzionale rispettato a Wall Street e in tutto il mondo, dal 2009 è considerato il più grande gestore di risparmio al mondo. Ad oggi gestisce un patrimonio del valore complessivo di 6000 miliardi di dollari (aggiornato al 2017), pari a più del doppio del debito pubblico italiano. Si potrebbe dire che con queste cifre condizioni significativamente il mercato, e probabilmente così è, specialmente in questo periodo di incertezza e volatilità estrema.
La società e l’uomo dietro di essa
La società è ancora oggi gestita da Laurence D. Fink, il quale viene considerato l’uomo più importante in campo di finanza del mondo e considerato tra i migliori CEO per performance. Importanti istituzioni, ministri e capi di stato mondiali si rivolgono a lui in tempi di crisi, chiedendogli consigli e ponendogli domande, le cui risposte sono la chiave per la gestione dell’economia degli Stati, o magari per risolvere alcune situazioni “scomode” da cui difficilmente si vede una via d’uscita. Fink è inoltre considerato dalla celebre rivista Fortune una tra le 30 persone più influenti al mondo. I colloqui di assunzione sono tra i più difficili che si possano affrontare in ogni altra impresa o banca d’affari. Direttamente proporzionali alla difficoltà sono però i salari, che sono più alti rispetto alle altre imprese operanti nel settore.
Un gigante silenzioso
Ci si aspetta un grande rumore dagli spostamenti di questa “roccia nera”, data l’enorme massa di capitali. Ma spesso di BlackRock non si sente parlare, come anche del suo amministratore delegato. Un elefante che si muove in maniera imponente – ma inspiegabilmente silenziosa – nella realtà della finanza mondiale. Principalmente quando si parla di chi gestisce i mercati o di chi sposta consistenti somme di denaro, si sente parlare di grandi banche di investimento della portata per esempio di Goldman Sachs, o di importanti compagnie petrolifere come ExxonMobil.
Ma non molti conoscono il nome di BlackRock, il gigante sconosciuto.
Nella maggior parte dei casi, dietro a questi grandi nomi ci sono importanti quote di partecipazione (frequentemente di controllo, essendo quote di maggioranza) detenute proprio da BlackRock. Essa detiene partecipazioni significative anche in Italia (dati Consob), specialmente nel comparto bancario e non solo. Ci sono anche dei rumors di un probabile interessamento riguardo all’aumento di BMPS (Banca Monte dei Paschi di Siena).
BlackRock vanta gestori di portafoglio altamente qualificati e di grande esperienza. Conta circa 13.000 dipendenti in tutto il mondo ed è presente in più di 30 paesi con più di 70 uffici: in Italia è possibile trovarla a Milano, mentre la sua sede principale è nella Grande Mela. Grande importanza ha anche il comparto di consulenza sui mercati finanziari aperto sia a investitori istituzionali che privati.
Inoltre, dopo importanti ricerche ed investimenti a riguardo, il grande colosso è riuscito a produrre in casa propria il “computer-genio” Aladdin, che riesce ad analizzare una mole di dati davvero impressionante. Ciò permette a BlackRock di avere maggiori standard di sicurezza, analizzando e classificando i diversi profili di rischio. Non solo; Aladdin conferisce anche rapidità ed elasticità per gli investimenti, riuscendo, tra le altre peculiarità davvero interessanti e significative, a compiere un numero di transazioni inimmaginabile in tempi ridotti.