Alibaba non si fa spaventare dal clima di rivolta ad Hong Kong, dove sbarcherà per la sua seconda quotazione in borsa. L’azienda fondata da Jack Ma cavalca la cresta dell’onda dopo aver battuto tutti i suoi precedenti record con il Singles Day, durante il quale sono stati acquistati $38.4 miliardi di prodotti in 24 ore.
Questa non sarà la prima IPO di Alibaba. Già nel 2014 l’azienda ha incominciato a essere scambiata a Wall Street, raccogliendo 25 miliardi di dollari dalla quotazione, guadagnandosi il primato di più grande IPO della storia.
Alibaba spiega che ha sempre voluto entrare nella borsa di Hong Kong, ma che lo ha potuto fare solamente ora, a seguito di una stagione di riforme fiscali.
L’offerta pubblica, prevista per il 26 novembre, sarà di 575 milioni di azioni al prezzo massimo di 188 dollari di Hong Kong, ciò significa che la società potrà raccogliere all’incirca $14 miliardi. Alibaba ha appena chiuso l’anno fiscale, con entrate in crescita che hanno raggiunto i 53 miliardi di dollari.
Ma anche sommando il valore delle due IPO di Alibaba, quella di Saudi Aramco, prevista a breve, supererà di gran lunga il totale.
Secondo alcuni, la mossa significherebbe la volontà della società, e quindi anche di Pechino, di riportare la tranquillità a Hong Kong e al suo mercato finanziario. In effetti i commenti di Daniel Zhang, l’attuale CEO che ha sostituito Jack Ma dopo il suo ritiro, lasciano capire proprio questo:
“durante questi tempi di cambiamento, continuiamo a credere che il futuro di Hong Kong rimanga luminoso, speriamo di poter contribuire, nella nostra piccola parte, a partecipare al suo futuro”
La città sta intanto entrando nella sua prima recessione dopo la crisi globale del 2008.