Cos’è un’IPO, un’offerta pubblica iniziale
L’IPO è un’operazione svolta da una società per quotarsi in Borsa. IPO è l’acronimo inglese per Initial Public Offering, che si traduce in Offerta Pubblica Iniziale. Si tratta di quell’offerta, indirizzata a possibili investitori interessati nelle azioni della società, fatta da parte dei soci preesistenti. In Italia, l’offerta pubblica può essere:
- offerta pubblica di vendita: se si tratta della vendita di vecchie azioni preesistenti dei soci a nuovi possibili investitori in cambio di denaro, ricevendo così un profitto diretto e cambiando la composizione dell’assemblea dei soci con delle sostituzioni;
- offerta pubblica di sottoscrizione: se si creano (emettono) nuove azioni da vendere a nuovi possibili investitori, in modo da raccogliere nuovi capitali per investimenti o per altri benefici che vedremo nelle prossime lezioni.
Cosa vuol dire quotarsi in Borsa
Quotarsi in Borsa, quindi su un mercato regolamentato, vuol dire cedere parte della proprietà della società a nuovi soci, insieme ai diritti riguardanti le decisioni aziendali e alla spartizione dei profitti. I nuovi soci, infatti, potranno, tra le altre cose, votare un nuovo Amministratore Delegato (CEO) e approvare la distribuzione di dividendi proposta dal CDA. Decidere se impegnare parte dei profitti in investimenti per il futuro (o semplicemente distribuirseli) dipende dall’indole dei soci investitori e influenza l’investimento di tutti.
Portare a termine un’IPO è una scelta strategica molto delicata per una società privata, non solo perché le quote azionarie dei soci vengono diluite o si riducono, ma anche perché ci si ritroverà all’interno del mondo dei mercati finanziari, in particolare di un mercato azionario. In Italia, il mercato azionario viene gestito da Borsa Italiana Spa, un gestore di mercato autorizzato dalla CONSOB, quindi la società neoquotata dovrà seguire le leggi dello Stato, le regole della Consob e le indicazioni di Borsa Italiana Spa.
Come funziona un’IPO?
Dal punto di vista tecnico, procedere con un’IPO può voler dire avvalersi dei servizi offerti da consulenti, di solito Banche di Investimento specializzate. In particolare, si parla di servizi di underwriting o di sottoscrizione, i quali prevedono l’intervento di diversi attori, come vedremo nelle prossime lezioni, con costi anche molto alti. E’ doveroso ricordare che in realtà è possibile quotarsi senza avvalersi dell’uso di un consulente, ma procedere con una Quotazione Diretta, o direct listing, come fatto dall’unicorno Spotify nel 2018.
Infine, vedremo come funziona la quotazione in Italia, paese in cui le società per azioni quotate sono nettamente inferiori rispetto alle controparti non quotate, nonché in quali segmenti conviene quotarsi in base al soddisfacimento di precisi requisiti indicati da Borsa Italiana Spa.
Nella prossima lezione andremo più a fondo nel tema, spiegando perché quotarsi in Borsa e individuando quali sono i benefici finanziari e operativi legati ad un’IPO.