La Commissione Europea ha espresso preoccupazione sulle leggi di Bilancio di 8 Stati membri, fra cui l’Italia. Questi paesi, considerando le misure economiche che hanno deciso di attuare nel 2020, sono considerati a rischio, potrebbero cioé non riuscire a rispettare i termini previsti dal patto di Stabilità e Crescita. Gli imputati sono, oltre alla Penisola, Spagna, Francia, Portogallo Belgio, Slovenia, Slovacchia e Finlandia.
Il patto di Stabilità e Crescita
Secondo il patto di Stabilità e Crescita dell’Unione Europea i paesi con un rapporto debito\PIL troppo elevato dovrebbero cercare di ridurlo ogni anno dello 0,6%, attraverso aggiustamenti strutturali. Di solito, tuttavia, tale cifra viene considerata in maniera molto elastica ed adattata alla diverse situazioni particolari.
La situazione di Italia, Belgio, Francia e Spagna
Il vicepresidente della Commissione Europea, Valdis Dombrovskis, ha dichiarato come, dei Paesi considerati a rischio, quelli che preoccupano di più sono Belgio, Spagna, Francia e Italia. Questi, infatti, hanno un rapporto debito\PIL molto elevato che non accenna a diminuire nel medio termine. I primi tre hanno un debito che si avvicina al 100% del PIL, che già rappresenta un dato molto preoccupante per Dombrovskis. Per l’Italia, invece, si tocca addirittura il 136%, in peggioramento.
A fronte della riduzione del rapporto debito\PIL dello 0,6% prevista dal patto di Stabilità e Crescita, l’Italia per il 2020, con le misure che ha approvato, vedrà crescere tale rapporto circa del 2,2%.