Nella lezione precedente abbiamo parlato dei benefici finanziari derivanti dalla quotazione in Borsa, mentre in questa lezione vedremo quali sono i benefici operativi di una IPO, un Initial Public Offering. I vantaggi operativi, come vedremo tra poco, riguardano vari aspetti del business dell’impresa, come operazioni di marketing o i rapporti con i clienti, i fornitori, i finanziatori. Tra i principali benefici troviamo:
- Ingresso in capitale di nuovi soci privati per migliorare la gestione operativa
- Visibilità in un nuovo mercato potenziale
- Prestigio dato dalla quotazione
- Uso di stock option come incentivo
Nuovi soci privati
Il primo beneficio dato dalla quotazione è il ricambio o l’aggiunta di nuovi soci. I nuovi arrivati possono essere piccoli risparmiatori, ma anche investitori istituzionali che apportano miglioramenti dal punto di vista della gestione operativa.
I fondi di investimento spesso eleggono in CdA amministratori indipendenti che vigilano sull’andamento della società, mentre soci industriali portano con sé know-how e best practices da implementare nel processo produttivo dell’azienda. In questo senso offrire azioni al pubblico permette la sostituzione di soci finanziatori iniziali con nuovi soci più adatti ad una nuova fase di vita dell’azienda.
Marketing per mercato potenziale
Per aggredire un nuovo mercato, che si parli di nuovo settore o di una nuova area geografica, cercare soci e capitali nel mercato finanziario di riferimento può essere una buona leva di marketing. Si pensi a quotazioni in dual listing, come è avvenuto nel caso di Ferrari quotata sia al NYSE (Ottobre 2015) che in Borsa Italiana (Gennaio 2016): la pubblicità data dalla quotazione aiuta a diffondere il marchio, permette di acquisire soci nel nuovo mercato e supera il problema dell’home bias degli investitori.
La leva del marketing è molto importante anche per startup che devono ampliare la loro visibilità sul mercato di riferimento. Il caso di Yoox è emblematico, la quotazione della startup ha permesso di raggiungere un nuovo livello di visibilità commerciale, potendo anche vantare un certo livello di prestigio.
Prestigio e certificazione della qualità
Quotarsi in Borsa vuol dire sottostare a delle regole imposte dal gestore del mercato. In Italia, il gestore di mercato è Borsa Italiana Spa, che prevede delle regole ben precise per essere quotati in ogni segmento. Ad esempio, per essere quotati nel segmento STAR bisogna sottostare a indicazioni di Corporate Governance e l’uso di Specialist, operatori di mercato che garantiscano la liquidità del titolo durante la negoziazione.
Sebbene tutto ciò comporti costi operativi importanti per la società, l’IPO conferisce anche un certificato di affidabilità con il quale riuscire a confrontarsi con banche e altri finanziatori con un più alto livello di credibilità. La maggiore forza contrattuale permette alla società di accedere a nuovi canali di credito con un costo di indebitamento inferiore. Lo stesso discorso vale anche per clienti e fornitori, consapevoli di stare trattando con una società più solida e trasparente, permettendo così maggiore fiducia.
Stock Option come incentivo
Una volta quotati, i soci hanno un nuovo strumento a disposizione per l’organizzazione della società: le stock option. Si tratta di strumenti finanziari che permettono il pagamento di una parte della remunerazione del dipendente in Call sulle azioni della società.
Con le stock option la società promette al dipendente di vendergli delle azioni ad un determinato prezzo (inferiore al prezzo praticato dal mercato) per un certo periodo, in seguito il dipendente potrà rivenderle sul mercato quando vorrà e guadagnare dalla differenza di prezzo.
I piani di assegnazione di stock option sono utili per allineare gli interessi dei dipendenti agli interessi dei soci, perché in parte si condivide il ruolo di investitore e perché il dipendente sarà spronato a portare buoni risultati alla società di cui condivide parte della proprietà, seppur piccola.
I benefici elencati finora sono solo alcuni dei vantaggi dati dalla quotazione in Borsa, ma rappresentano un buon fulcro. Per ogni rendimento però è richiesto un investimento, quindi nella prossima lezione vedremo quali sono i costi del quotarsi in Borsa.