Lo statunitense James Joseph Pallotta, presidente e maggiore azionista della squadra di calcio AS Roma, ha deciso di mettere in vendita parte delle quote in suo possesso per il valore di 150 milioni di euro. Il fine di tale operazione è quello di portare un’iniezione di capitale nella società.
La Roma sta vivendo da anni importanti difficoltà economiche, con il bilancio quasi sempre in rosso. Pallotta resterà il socio di maggioranza, tuttavia apre la strada all’ingresso di un nuovo elemento con un gran peso all’interno del Consiglio di amministrazione.
La struttura societaria della Roma
L’AS Roma è una società per azioni, quotata in Borsa, con capitalizzazione di 360 milioni di euro. Questa è posseduta per il 78% dalla holding Neep Roma Spa, che a sua volta è controllata per il 60% da Pallotta, attraverso la AS Roma SPV LLC, e per il 40% da Unicredit. È la AS Roma SPV che ha messo in vendita parte delle sue quote, immettendole nel mercato attraverso un documento ufficiale di 4 pagine pubblicato dalla Banca d’affari Goldman Sachs.
Gli interessati, Friedkin e gli altri
Subito dopo la messa in vendita delle quote, la Roma ha attirato l’interesse di più di 20 realtà. Fra queste le principali sono state la Mayhoola Investments, della famiglia reale del Qatar, la Qatar Sport Investments, già proprietaria del PSG e la saudita Mubadala Development Company. L’offerta dell’americano Dan Friedkin, tuttavia, ha surclassato tutte le altre.
Friedkin è presidente del gruppo Friedkin Companies e CEO dei distributori Toyota degli Stati del Golfo. Connazionale di Pallotta, può vantare un patrimonio personale netto stimato in 4.2 miliardi di dollari. Appassionato di cinema, è stato produttore esecutivo del film All the money in the world (Tutti i soldi del mondo), diretto da Ridley Scott che racconta la vicenda del rapimento Getty.
Friedkin sarebbe disposto a comprare da solo tutte le azioni messe in vendita. A Pallotta rimarrebbe il 51%, tuttavia Friedkin dichiara che intende, nel lungo termine, puntare a diventare socio di maggioranza, quindi proprietario della squadra.
Con la messa in vendita delle azioni il valore del titolo AS Roma è cresciuto dell’11,29%. Dopo l’offerta di Friedkin è arrivata al +16,6%.