Il ministro dello Sviluppo Economico, Stefano Putuanelli, ha reso noto che la Plastic Tax sarà alleggerita e la sua applicazione sarà ritardata di sei mesi rispetto alla data prevista, il primo gennaio 2020. Inoltre, questa sarà applicata gradualmente, per evitare di causare uno shock nell’apparato produttivo italiano.
Per coprire la mancanza di entrate dovuta ai passi indietro sulla Plastic Tax, il governo ha deciso di alzare le tasse sulle vincite di gioco e fare in modo di farle entrare in vigore in anticipo rispetto alla data prestabilita del primo maggio.
La Plastic Tax
La Plastic Tax sarà resa molto più lieve. Dalle nuove imposte, oltre alle bioplastiche compostabili, saranno esentati anche tutti quei prodotti che contengono almeno una parte di materia riciclata. Questo è quanto emerge dalle parole del ministro per lo Sviluppo Economico, Stefano Putuanelli, che tuttavia non ha accennato a quale sarebbe la soglia minima di plastica riciclata in un prodotto perché questo possa essere escluso dalla Plastic Tax.
La tassa sulle vincite di gioco
La tassa sulle vincite di gioco, secondo la precedente versione del DL fisco, sarebbe dovuta essere del 12% per le vincite fra i 200 ed i 500 euro e del 15% per quelle superiori ai 500. Inoltre, era prevista una tassa dell’1,9% sulle microvincite inferiori ai 200 euro.
La decisione di unificare l’imposta al 15% per tutte le vincite sopra ai 200 euro, oltre a poter incrementare le entrate per lo Stato, è un modo per semplificare la messa in atto della misura fiscale. In questo modo sarà possibile farla entrare in vigore il 15 gennaio 2020 invece del primo maggio. Questo è un modo di coprire le perdite dovute ai mancati guadagni che sarebbero dovuti arrivare dalla Plastic Tax a inizio 2020.
Per quanto riguarda la tassa sulle microvincite, invece, si è deciso di non applicarla, sempre per permettere l’applicazione anticipata delle nuove imposte sul gioco.