Dopo il crollo del viadotto Madonna del Monte sull’autostrada A26 Atlantia vede avvicinarsi sempre di più la revoca della concessione per la gestione di Autostrade per L’Italia. Con le dichiarazioni molto forti contro la società espresse da diversi esponenti delle forze politiche di governo e dallo stesso presidente del Consiglio, il 28 novembre 2019, la società comincia a soffrire. Il 29 novembre Atlantia ha perso il 3% all’apertura dei mercati. Il titolo della società ha registrato una leggera ripresa nelle ore successive ma restando comunque in rosso.
Le gravi irregolarità
I tecnici della procura genovese hanno rilevato gravi irregolarità, non solo nel viadotto crollato ma per buona parte della tratta ligure dell’A26. Il procuratore capo di Genova, Francesco Cozzi, ha parlato di
<<grave stato di degrado che consisteva in una mancanza di cemento>>
Quindi risparmio illecito sui materiali da costruzione e risultati dei controlli falsificati. Nonostante l’entità del danno sia molto inferiore rispetto a quando è crollato il ponte Morandi, il quadro alla base è molto simile. La procedura di inadempimento contro Atlantia iniziata da Autostrade per L’Italia dopo il disastro di Genova è ancora in corso. Dopo questo nuovo episodio, con la presa di posizione, in particolare del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, e del ministro degli Esteri e capo dei 5 Stelle, Luigi Di Maio, è molto probabile che il governo spingerà per far andare avanti fino in fondo la procedura.
Le deboli difese di Atlantia
Atlantia si trova con le spalle al muro, molto più di quando crollò il ponte Morandi a Genova. La concessione di Autostrade per l’Italia è una delle maggiori fonti di guadagno della società. I portavoce della compagnia provano a correre ai ripari ma ormai sembra non esserci una via d’uscita favorevole ad Atlantia per questa vicenda.
Dopo il crollo del viadotto Madonna del Monte Atlantia si è subito impegnata a garantire una rapida riapertura a pieno regime dell’A26, del tutto a spese della società. La tratta ligure è stata riaperta, come promesso dalla compagnia, il 25 novembre.
Il 29 novembre Atlantia è arrivata a proporre di abbassare le tariffe autostradali e rendere alcune tratte gratuite. Si tratta di un tentativo, anche se debole, di recuperare un po’ di benevolenza da parte dell’opinione pubblica, nella speranza di evitare di subire l’ostilità della politica.