I fondatori di Google, Larry Page e Sergej Brin, hanno deciso di lasciare la direzione della loro società il 4 dicembre 2019, dopo 21 anni dalla fondazione del motore di ricerca, nel 1998. Dal 2015 Google fa parte della holding Alphabet, nata per poter creare, acquisire e gestire altre società, al fine di diversificare i servizi offerti. Page era CEO della holding mentre Brin ricopriva la carica di direttore generale. Al loro posto le redini della società passeranno a Sundar Pichai, già amministratore delegato di Google.
La nuova Google
I due fondatori, Page e Brin, nello spiegare la loro decisione hanno parlato della necessità di semplificare il quadro dirigenziale di Alphabet. Il ruolo di direttore generale sarà eliminato ed i poteri amministrativi saranno concentrati nelle mani del nuovo amministratore delegato, Pichai, che manterrà anche il suo ruolo di CEO di Google.
Page e Brin hanno dichiarato di vedere Google, con tutto quello che è diventata, come una persona appena diventata maggiorenne, che non ha più bisogno della loro guida.
Il futuro di Page e Brin
Page e Brin, tuttavia, non hanno rinunciato al controllo della loro società. Infatti, i fondatori manterranno l’ultima parola nel consiglio d’amministrazione, con il 56% del peso durante le votazioni. Page possiede inoltre il 5,8% di Alphabet e Brin il 5,6%.
Riguardo il loro patrimonio personale, anche grazie ad investimenti privati oltre ai guadagni derivati da Google, i due fondatori del motore di ricerca sono nella top 100 dei più ricchi al mondo. Fra i due vince Page, con 59,3 miliardi di dollari, seguito a poca distanza da Brin, con 56,6 miliardi.