Quale Presidente è sotto inchiesta per impeachment?
A) Vladimir Putin
B) Jair Bolsonaro
C) Donald Trump
Con il termine “impeachment” si intende uno stato di accusa del Presidente da parte del Parlamento per reati considerati gravi. Dopo lo scandalo del Russiagate, la speaker della Camera Nancy Pelosi, ordina il secondo impeachment contro Donald Trump per l’Ucraniagate, ricordando che in America nessuno è sopra la legge. Difatti il Presidente sarebbe stato accusato per tentata corruzione delle future elezioni, che si terranno nel novembre 2020, a proprio vantaggio, abusando così dei poteri della Casa Bianca: le testimonianze riportano che Trump avrebbe trattenuto i sostegni militari ed economici rivolti all’Ucraina per fare pressione affinchè si iniziasse un’indagine sul suo rivale politico Joe Biden e suo figlio, Hunter Biden. Se la condanna dovesse essere confermata al processo, il Presidente verrebbe automaticamente rimosso dall’incarico.
Riforma Mes: cosa ha ottenuto l’Italia?
A) Rinvio dell’accordo
B) Flessibilità degli Stati membri sulle decisioni
C) Abolizione del Mes
Il Sole24ore riporta i negoziati tra i vari ministri delle Finanze dell’area euro riguardo la questione del Mes (Meccanismo Europeo di Stabilità) ovvero un’organizzazione intergovernativa che ha il compito di aiutare i Paesi in difficoltà economica. La riforma di quest’organismo, partita nel 2018 nel tentativo di accontentare tutti gli Stati, ha sollevato non poche criticità a partire dall’Italia, la quale, durante l’incontro a Bruxelles tenutesi tra il 4 e il 5 dicembre, è riuscita a far in modo che nella lettera venga citato, indirettamente, il potere di ciascun governo di adattare l’eventuale operazione di ristrutturazione di un paese al mercato obbligazionario specifico. Si passa dunque da un sistema “double limb”, doppia maggioranza, ad un sistema “single limb”, maggioranza singola, ma si concede la flessibilità allo Stato membro che ha la facoltà di decidere come debba avvenire la ristrutturazione debitoria.
Per approfondire, leggi il nostro articolo a riguardo.
Torna la protesta in Francia, qual è il motivo?
A) Riforma pensioni
B) Salario minimo
C) Aumento prezzo del carburante
Parigi bloccata, dalle scuole ai traporti, da migliaia di manifestanti e black bloc che hanno occupato le strade francesi come forma di protesta contro l’intenzione del Presidente Emmanuel Macron di voler attuare una riforma sulle pensioni: ad oggi in Francia i lavoratori vanno in pensione a 62 anni, tuttavia per avere diritto ad una pensione “piena” bisogna attendere tra i 65 e i 67 anni, ad esclusione di molte categorie lavorative che ricevono delle agevolazioni tali da anticipare la pensione. L’obiettivo di Macron sarebbe quello di uniformare i vari status attraverso un sistema a punti, che andrebbe a ledere soprattutto i mestieri agevolati in quanto aumenterebbe inevitabilmente l’età lavorativa. Nonostante la riforma non sia ancora stata approvata, il popolo francese non ha tardato a far sentire il proprio dissenso.