Atac (Azienda tranvie e autobus del comune) è la società che gestisce il trasporto pubblico del comune di Roma. Controlla l’intera rete tranviaria, metropolitana e filoviaria della capitale italiana. La società detiene il triste titolo di peggiore servizio di trasporti pubblico europeo dal 2016 secondo Der Spiegel.
Servizio scadente
Nel 2016 la rivista tedesca Der Spiegel ha definito Atac come: <<I peggiori trasporti pubblici d’Europa>>. Per il settimanale tale etichetta è motivata da servizi irregolari dovuti soprattutto all’assenteismo sistematico. «Non c’è da stupirsi se la maggior parte dei romani viaggia senza biglietto», scrive la rivista tedesca, visti i ritardi frequenti e le vetture spesso sporche.
Le difficoltà
Il 2019 ha visto il servizio Atac della Metro A dimezzarsi, con le fermate Barberini, Spagna e Repubblica chiuse per 8 mesi. Il disagio ha colpito di conseguenza il centro storico, estendendo il disagio anche ai turisti.
Da maggio 2017, le manutenzioni degli impianti di traslazione sono assegnate ad Ati, capitanata dalla Del Vecchio srl di Napoli, che si è aggiudicata l’appalto triennale da 23 milioni di euro. La società di Giorgio Del Vecchio è subentrata alla statunitense Otis Elevator Company. Il cambio di gestione è arrivato dopo il cedimento di una scala mobile nella stazione metropolitana di piazza della Repubblica.
I problemi economici ed il referendum
Ogni anno Atac perde centinaia di milioni di euro (110 milioni in media fra 2014 e 2015) ed ha accumulato un deficit di 1,1 miliardi negli anni. I problemi economici si ripercuotono anche sulla qualità del servizio: gli automezzi sono in numero insufficiente e spesso danneggiati.
Nel 2018 ci fu un referendum per mettere a gara il servizio di trasporto pubblico a Roma, mettendo in discussione il ruolo di Atac nella Capitale. I risultati del voto furono molto favorevoli alla proposta, arrivando al 74% dei Sì. Tuttavia votarono solo il 16,4% dei romani, non riuscendo così a raggiungere la soglia del 33% per arrivare al quorum. Nel complesso hanno votato circa 386.900 cittadini su 2.363.989 iscritti al voto.
Bilancio in positivo dopo anni
<<L’assemblea dei soci di Atac SpA ha approvato il bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2018. Per la prima volta nella sua storia, la società licenzia il bilancio con un utile di esercizio (positivo), pari a 839.558 euro>>.
Il bilancio Atac 2017, però, si era chiuso con una perdita d’esercizio di 120 milioni di euro. L’azienda è entrata in concordato preventivo, una procedura avviata nel 2018, per evitare il fallimento. Con il concordato, l’azienda ha congelato i debiti, da 1,5 miliardi di euro in totale, che quell’anno non sono stati conteggiati nel bilancio annuale.
Provvedimenti per la crescita
La sostituzione progressiva dei biglietti cartacei è un incentivo per favorire l’utilizzo del trasporto pubblico ed il pagamento anche per gli utenti occasionali. Nel 2019 Atac ha cercato vari incentivi per portare le persone ad utilizzare i suoi servizi. Su tutte le iniziative, spicca la partnership stretta con Mastercard per pagare il biglietto con carte contactless al tornello. Non basta però digitalizzare il servizio e renderlo più facile e veloce da utilizzare se mancano le infrastrutture.